Anche a Cesena torna "Liberiamo l'aria", il pacchetto di misure per la qualità dell’aria e contro l’inquinamento previste dal “Piano aria integrato regionale” (Pair2020), con il quale la Regione Emilia-Romagna mette in campo le azioni necessarie per rientrare nei valori limite degli inquinanti atmosferici fissati dall’Unione Europea.
Le misure antismog sono in vigore dal 1° ottobre 2019 al 31 marzo 2020
Le limitazioni ordinarie riguardano le classi di veicoli più inquinanti che, per i prossimi sei mesi, non potranno circolare dal lunedì al venerdì (nella fascia oraria 8.30-18.30) in un’area che abbraccia buona parte del centro urbano.
Al suo interno sono previsti alcuni percorsi liberi per il collegamento ai parcheggi di scambio e un corridoio che attraversa il centro.
Sono previste inoltre 10 domeniche ecologiche, nelle quali sono in vigore le stesse limitazioni alla circolazione.
Si tratta di:
domenica 6 e 20 ottobre 2019,
domenica 10 e 24 novembre 2019,
domenica 12 gennaio 2020,
domenica 2, 9 e 23 febbraio 2020,
domenica 8 e 22 marzo 2020,
nella fascia oraria dalle 8.30 alle 18.30
Al contrario, i divieti SONO SOSPESI nei giorni festivi di venerdì 1 novembre, mercoledì 25 dicembre e giovedì 26 dicembre 2019 e nei giorni festivi di mercoledì 1 gennaio e lunedì 6 gennaio 2020
Per conoscere l'area delimitata è possibile scaricare la mappa allegata a fondo pagina (allegato A) o consultare la cartografia on line
Istruzioni per l'utilizzo della cartografia on line
Sono esclusi dalle limitazioni i veicoli a benzina omologati Euro 2 o successive, i diesel omologati Euro 4 o successive, i ciclomotori e motocicli omologati Euro 1 o successive.
Sono inoltre esclusi i veicoli elettrici o ibridi dotati di motore elettrico, quelli funzionanti a metano o GPL, gli autoveicoli in car pooling (con almeno 3 persone a bordo se omologate a 4 o più posti oppure con almeno 2 persone a bordo se omologati 2/3 posti).
>> Verifica la classe ambientale del tuo veicolo nel Portale dell'automobilista
Prevista, poi, un’ampia serie di deroghe per consentire la circolazione a particolari categorie (disabili, persone che devono sottoporsi a particolari terapie, medici, paramedici, assistenti domiciliari, mezzi adibiti al trasporto di prodotti deperibili, mezzi di pronto intervento, veicoli diretti agli istituti scolastici per l'accompagnamento degli alunni in entrata e uscita..ecc.).
>> Vedi tutte le Deroghe
Nel periodo 1° ottobre 2019 - 31 marzo 2020, è VIETATO l'utilizzo di biomassa legnosa (legna e pellet) per il riscaldamento ad uso domestico negli impianti di prestazione emissiva inferiore a 3 stelle e nei focolari aperti o che possono funzionare aperti.
Il divieto riguarda le abitazioni ubicate a quota altimetrica inferiore a 300 m s.l.m.
Si specifica inoltre che dal 1° gennaio 2020 è consentita l'installazione di impianti a biomassa legnosa per li riscaldamento domestico di prestazione emissiva superiore o uguale a 4 stelle.
Per approfondire quali sono gli impatti della combustione di legna e pellet sulla qualità dell'aria, vai al sito di ARPAE
Per conoscere le zone escluse da questa limitazione perché ubicate a quota altimetrica superiore a 300 m s.l.m..è possibile scaricare la mappa allegata a fondo pagina (allegato B) o consultare la cartografia on line.
E' previsto un unico livello di allerta, il livello rosso, che viene attivato dopo 3 giorni consecutivi di sforamento del valore massimo di Pm10 (50 microgrammi/mc).
In questo caso, si aggiungono ai divieti e limitazioni già in essere le seguenti misure emergenziali:
- la limitazione all'utilizzo dei veicoli diesel omologati Euro 4
- il divieto (in presenza di impianti di riscaldamento alternativi) di utilizzo di generatori di calore domestici a biomassa legnosa ubicati a quota altimetrica inferiore a 300 m con prestazioni emissive inferiori alla classe 4 stelle;
- riduzione delle temperature di almeno un grado centigrado negli ambienti di vita riscaldati fino al limite massimo di 19°C (con tolleranza di 2°C) nelle case, negli uffici, nei luoghi per le attività ricreative associative o di culto e nelle attività commerciali; riduzione fino al limite massimo di 17°C nei luoghi che ospitano attività industriali e artigianali. Sono esclusi da queste indicazioni gli ospedali e le case di cura, le scuole e i luoghi che ospitano attività sportive;
- il divieto di qualsiasi tipo di combustione all'aperto (falò, barbecue, fuochi d’artificio, ecc.);
- il divieto di sostare in strada con il motore acceso
- il divieto di spandimento dei liquami zootecnici e, in presenza di divieto regionale, divieto di rilasciare le relative deroghe. Sono escluse dal divieto le tecniche di spandimento con interramento immediato dei liquami e con iniezione diretta al suolo
- il potenziamento dei controlli con particolare riguardo al rispetto dei divieti di utilizzo degli impianti termici a biomassa legnosa, di combustioni all'aperto e di divieto di spandimento dei liquami.
Tutte le misure emergenziali resteranno in vigore fino al primo giorno di aggiornamento del bollettino (il primo lunedì o giovedì successivo al giorno del blocco).
- sulle categorie Euro ed esenzioni: Settore Ambiente e Tutela del Territorio 0547-356502
- sui percorsi ammessi e zone vietate: Servizio Mobilità e Trasporti 0547-356451
- sulle sanzioni previste: Polizia Municipale 0547-354811
- su impianti termici: Sportello ExC 0547-356500