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La micromobilità elettrica da novembre anche a Cesena

La circolazione di monopattini, segway, hoverboard e monowheel sarà regolamentata da un’apposita segnaletica stradale

Passeggiata in città o rapido spostamento stazione-scuola o casa-lavoro? 
Dal prossimo novembre anche a Cesena sarà possibile spostarsi – anche a distanze considerevoli – “a bordo” di un monopattino o di altri dispositivi come hoverboard, segway, monowheel.
Con l’approvazione del progetto da parte della Giunta, parte ufficialmente la sperimentazione della micromobilità elettrica, ovvero di hoverboard, segway, monopattini elettrici e monowheel. 

“La rivoluzione della micromobilità elettrica in Italia – commenta l’Assessora alla Sostenibilità ambientale Francesca Lucchi – è partita proprio dalla Romagna e il Comune di Cesena si pone sulla stessa linea essendo da sempre promotore di una mobilità ecosostenibile.
La micromobilità elettrica infatti rientra nei sistemi di mobilità e trasporto sostenibili e di alta qualità anche sotto il profilo ambientale economico e sociale; l’uso di dispositivi come monopattini, hoverboard, segway e monowheel – già largamente utilizzati in molte realtà europee – rappresenta una svolta soprattutto in riferimento allo scambio modale nei nodi di interscambio come le stazioni ferroviarie, autostazioni”. 

Dopo la firma del decreto ministeriale che attua la norma della legge di Bilancio 2019 e specifica nel dettaglio sia le caratteristiche dei mezzi che delle aree e strade oggetto della sperimentazione, anche l’Amministrazione comunale di Cesena ha approvato la sperimentazione della micromobilità elettrica che rientra nei sistemi di mobilità e trasporti sostenibili e di alta qualità anche sotto il profilo ambientale, economico e sociale.

La sperimentazione, con una durata minima di almeno dodici mesi dalla data del suo inizio, sarà consentita solo in ambito urbano e limitatamente alle specifiche tipologie di infrastrutture stradali e/o parti di strada.
Nelle aree pedonali potranno circolare tutti i quattro dispositivi: monopattini, segway hoverboard, e monowheel; nei percorsi ciclopedonali, nelle piste ciclabili in sede propria o su corsia riservata e nelle zone 30, solo due, monopattini e segway. 

Questa distinzione di spazi dove è corretto e consentito usare questi dispositivi, evidenzia che monopattini e segway hanno un importante ruolo sulla mobilità quotidiana perché possono essere utilizzati sulla vasta rete dei percorsi ciclopedonali, ciclabili e soprattutto sulle carreggiate delle Zone 30 che a Cesena hanno la più ampia dimensione in Italia con oltre 200 km di strade urbane. 

La sperimentazione interesserà solo l’ampio perimetro del centro abitato di Cesena, dove è presente la più larga rete dei percorsi ciclopedonali, ciclabili e delle Zone 30, dando la possibilità agli utenti dei monopattini e segway di poter circolare pressoché in continuità tra qualsiasi punto di partenza e di arrivo.  
Inoltre, non potendo i monopattini e segway transitare sulle carreggiate stradali ordinarie, ma solo in quelle regolate in Zona 30 (oltre alle piste ciclopedonali e ciclabili), la sperimentazione cesenate potrà essere significativa per il Ministero proprio per la diffusione delle Zone 30 che riescono maggiormente a dare continuità ai percorsi ciclabili e ciclopedonali (infatti, senza queste zone molto, laddove non sono presenti itinerari ciclabili, gli utenti dovrebbero proseguire a piedi per raggiungere la destinazione desiderata). 

Il decreto ministeriale impegna a regolare la circolazione di questi dispositivi con una precisa segnaletica stradale che dovrà essere installata in tutti gli esistenti segnali di inizio centro abitato di Cesena.
L’impegnativa modifica della segnaletica informativa necessita di un lavoro di fornitura e posa di circa due mesi e quindi l’avvio regolamentato della circolazione di questi nuovi dispositivi di micromobilità elettrica è prevista entro la fine di novembre.

Inoltre, sempre secondo le indicazioni ministeriali saranno predisposte anche delle specifiche aree di sosta con apposte rastrelliere. 

Si partirà con quattro aree: piazza ALMERICI per la zona del centro storico; piazza MORO e piazzale della REPUBBLICA per la zona della scuole superiori; piazzale CAMPANA, presso il nuovo Campus universitario.

Per l’intero intervento è previsto un costo di 55 mila euro, interamente speso per la fornitura e posa della segnaletica stradale.

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
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