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"Le italiane" protagoniste dell'Incontro con l'autore

Venerdì 18 febbraio, ore 17.15 - Biblioteca Malatestiana

Dal Risorgimento ai nostri giorni, 150anni di storia nazionale raccontati attraverso le biografie di donne che hanno lasciato un segno indelebile nei campi della politica, della cultura, della scienza, dell'economia e dello sport. È questo il tema del volume Le italiane, (Castelvecchi editore), che venerdì 18 febbraio si presenta nella Sala lignea della Malatestiana alle ore 17.15, nell'ambito dei tradizionali appuntamenti dell'Incontro con l'Autore.

Questo tributo a donne che con coraggio e determinazione hanno rifiutato di omologarsi ai ruoli tradizionali, è firmato dall'Associazione Nazionale Volontarie del  Telefono Rosa che ha raccolto un'idea di Annamaria Barbato Ricci e che sottoscrive il capitolo dedicato alle 21 protagoniste della Costituente nel 1947. Per il resto la scrittura è affidata ad autrici di talento da sempre attente ai saperi delle donne e gratuitamente coinvolte nell'impresa, tra cui Sandra Artom, Marta Aiò, Brunella Schisa, Danila Comastri Montanari o giornaliste come Laura Delli Colli o specialiste come Maria Rita Parsi. La presentazione è di Anna Finocchiaro.

Sono 15 i ritratti di questa eccezionale galleria - e l'elenco è necessariamente limitato nel numero - in rappresentanza dei moltissimi talenti femminili di ieri e di oggi rimasti nel silenzio o mai abbastanza valorizzati. Si parte da lontano: dalla vita straordinaria di Cristina Trivulzio di Belgiojoso, giornalista, viaggiatrice e femminista della prima ora, oltre che paladina del progressismo e dell'unità nazionale. E si prosegue, lungo i decenni, con le forti personalità di Matilde Serao, che a cavallo del Novecento creò e diresse periodici e quotidiani; Grazia Deledda, Premio Nobel per la letteratura nel 1927; Maria Montessori, la scienziata che mise il bambino al centro di una scuola nuova, secondo un metodo la cui validità non è mai tramontata.
 
E poi ancora Tina Anselmi, Nilde Jotti, Rita Levi Montalcini, fino ai nostri giorni con Sara Simeoni, stella dell'atletica, o con l'economista di fama Fiorella Kostoris. Testimoni d'eccellenza che scandiscono un secolo e mezzo di emancipazione femminile, donne di straordinaria intelligenza e determinazione, che sono anche il simbolo dell'impegno costante e comune delle tantissime donne che, nel tempo, hanno percorso quel lungo cammino verso l'autonomia di genere non ancora completato.

Presentano il volume, i cui proventi sono devoluti al Telefono rosa (l'Associazione che da oltre vent'anni si dedica all'assistenza delle donne che subiscono ogni genere di soprusi), Gabriella Carnieri Moscatelli, che ne è presidente, Paola Lattes, vicepresidente e Simonetta Matone, magistrato molto nota al pubblico per i numerosi interventi a commento di episodi cronaca, che coinvolgono l'istituto della famiglia, le donne e i bambini. Accanto a loro, Ines Briganti, consigliere dell'Istituzione Biblioteca Malatestiana,  Laura Vassalli, responsabile delle relazioni esterne del Telefono rosa.
 
Grazie a lei e ai suoi legami affettivi con Cesena - Giuliano Vassalli, suo suocero, era nipote di Mario Angeloni leader repubblicano, morto nella guerra di Spagna - Le italiane viene proposto a Cesena, dopo essere stato presentato in sedi autorevolissime, come la Camera dei deputati. Questa stessa rappresentanza del Telefono Rosa sarà ospite in serata del Rotary Club di Cesena in una conviviale tutta a loro dedicata

 

Ufficio stampa
Federica Bianchi

 
 
 
 
 
 
 
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