Con l’arrivo della stagione calda – che arriva dopo un maggio particolarmente piovoso – parte la lotta contro la zanzara tigre.
Già da alcune settimane il Comune di Cesena ha emesso l’ordinanza (in vigore fino al 31 ottobre) che disciplina gli interventi da effettuare sulle aree private.
Sostanzialmente confermate le azioni preventive già indicate negli anni scorsi: svuotare i contenitori dove si raccoglie l’acqua piovana e, più in generale, mettere in atto tutti gli accorgimenti per evitare ristagni, senza dimenticare di sottoporre tombini, pozzetti, ecc. ai trattamenti con prodotti larvicidi.
Ci sono, invece, novità, per i trattamenti contro gli insetti adulti, in accordo con le nuove “Linee Guida Regionali per il corretto utilizzo dei trattamenti adulticidi contro le zanzare 2019”.
Secondo la direttiva regionale la lotta agli adulti è un intervento da attuare solo in via straordinaria, e solo nei luoghi dove si registrano livelli di infestazione particolarmente elevati; questo perché anche l’immissione nell’ambiente di sostanze tossiche è fonte di rischio per la salute pubblica, comporta un impatto sull’ambiente e va quindi gestita in modo oculato.
Per questo si è deciso che gli interventi di disinfestazione adulticida effettuati da singoli cittadini o da ditte private debbano effettuati sotto il controllo dell'autorità pubblica, rispondendo a specifiche modalità di esecuzione.
Nel dettaglio, ecco cosa prescrive l’ordinanza per l’esecuzione di trattamenti adulticidi negli spazi privati.
L’intervento dovrà essere comunicato preventivamente - almeno 5 giorni prima – sia al Settore Tutela Ambiente e Territorio del Comune sia al Servizio Igiene Sanità Pubblica dell’Ausl Romagna, utilizzando i moduli che possono essere scaricati dal sito del Comune.
Nello stesso modulo è contenuta una “dichiarazione di trattamento adulticida” che prescrive tutta una serie di accorgimenti da seguire durante il trattamento e che dovrà essere sottoscritta da chi effettua il trattamento (la ditta specializzata o il privato cittadino, in caso di interventi eseguiti personalmente).
Fra i nuovi obblighi anche quello di provvedere, almeno 48 ore prima del trattamento, ad affiggere nell’area interessata avvisi per informare alla popolazione.
Infine, i trattamenti adulticidi potranno essere eseguiti negli spazi privati soltanto nel rispetto delle prescrizioni e modalità contenute nelle linee guida regionali.
Tra le principali ricordiamo:
- effettuare i trattamenti preferibilmente con prodotti a base di piretrine naturali nelle ore crepuscolari-notturne;
- evitare che persone e animali vengano a contatto con l’insetticida irrorato allontanandoli prima di iniziare l’irrorazione, dalla zona del trattamento;
- chiudere porte e finestre;
- non direzionare la nube irrorata su alberi da frutta, e non irrorare qualunque essenza floreale, erbacea, arbustiva ed arborea durante il periodo di fioritura, dalla schiusura dei petali alla caduta degli stessi, nonché sulle piante che producono melata;
- in presenza di alveari nell’area che s’intende trattare o nelle vicinanze (entro una fascia di rispetto di almeno 300 m), l’apicoltore deve essere avvisato con un congruo anticipo, in modo che possa provvedere a preservarle con le modalità che riterrà più opportune;
- coprire o lavare dopo il trattamento arredi e suppellettili presenti nel giardino;
- non irrorare laghetti, vasche e fontane o provvedere alla loro copertura con appositi teli impermeabili prima dell’inizio dell’intervento;
- evitare la presenza prolungata di persone e animali domestici nell'area trattata per almeno 2 giorni dall'irrorazione;
- se nell’area sono presenti orti evitare il consumo di frutta e verdura per almeno 3 giorni o quantomeno se ne consiglia un accurato lavaggio prima del loro consumo.
Per informazioni e approfondimenti si può consultare il sito www.zanzaratigreonline.it del Servizio Sanitario Regionale