Decisivo passo avanti verso la realizzazione del nuovo quartiere Novello. Nei giorni scorsi è stato sottoscritto l'accordo di programma che, di fatto, segna l'avvio delle procedure necessarie per l'approvazione del Programma di riqualificazione urbana della grande area: 27 ettari a cavallo della ferrovia, di proprietà pubblica e privata, comprendenti spazi che hanno perso le loro funzioni originarie (è il caso dell'ex mercato ortofrutticolo e dei capannoni Agrifrut).
A sottoscrivere il documento, alla presenza del Sindaco Paolo Lucchi, sono stati l'Assessore all'Urbanistica del Comune di Cesena Orazio Moretti, l'Assessore alla Pianificazione della Provincia di Forlì - Cesena Maurizio Castagnoli, l'amministratore unico della Società di Trasformazione Urbana "Novello" Edoardo Preger e i rappresentanti delle altre proprietà coinvolte: Corrado Visani per la società Vico, Walter Sacchetti per la società Nuova Madonnina, Fabrizio Ceccarelli per la società Sais, Giuliano Galassi per la cooperativa Cils.
A redigere il progetto per il Piano di riqualificazione urbana - su incarico della Società di Trasformazione Urbana - è stato lo stesso studio Gabrielli di Genova, risultato vincitore del concorso internazionale di idee svoltosi fra il 2007 e il 2008 per iniziativa del Comune di Cesena.
"Naturalmente, - sottolineano il Sindaco Lucchi e l'Assessore Moretti - il punto di partenza è stato l'elaborato presentato in sede di concorso e, in questa fase di progettazione, si è dovuto tener conto delle esigenze concrete dell'area e delle linee di sviluppo urbanistico fornite dall'Amministrazione comunale. Il lavoro è risultato complesso, soprattutto per quanto riguarda l'individuazione di soluzioni adeguate per tradurre in pratica l'idea di realizzare un quartiere libero dal traffico, evitando di invadere il suolo con la sosta, facendo 'scomparire' le auto dei residenti nel sottosuolo e privilegiando un'accessibilità esclusivamente pedonale. Nonostante la difficoltà della sfida, l'esito è molto apprezzabile perché ha mantenuto le caratteristiche pensate originariamente. Tutto ciò contribuisce a rendere il progetto del quartiere Novello straordinariamente significativo non solo per l'importanza che riveste da un punto di vista urbanistico, andando a rivitalizzare una parte di città che aveva ormai perso le sue primitive funzioni e affidandogli un ruolo strategico per delineare la fisionomia della Cesena del futuro, ma perché propone un modello di insediamento di nuovissima concezione, veramente a misura d'uomo. Si tratta di un banco di prova rilevante e fin d'ora desideriamo ringraziare i tecnici degli uffici comunali e provinciali per l'impegno con cui l'hanno affrontato"
Fra gli elementi caratterizzanti del progetto, c'è la riqualificazione del sistema di piazze che si estende davanti alla Stazione e che collega i vari istituti scolastici presenti nell'area: l'obiettivo è quello di dare un volto nuovo a questi spazi pubblici, in modo da renderli più accoglienti e funzionali alle esigenze dei cittadini e, in particolare, dei giovani studenti, loro principali fruitori.
Una parte importante del programma urbanistico riguarda la costruzione di edifici residenziali e per servizi nella fascia che si estende dalla zona Vigne fino al Cavalcavia. Le abitazioni si snoderanno lungo il futuro parco lineare, vero cuore del nuovo insediamento: l'area verde correrà fino al Savio e costituirà una sorta di 'corridoio verde', collegando le parti di città dallo Stadio fino al fiume con una pista ciclabile che si muoverà da est a ovest. Più complessivamente, lo sviluppo del nuovo quartiere Novello permetterà di congiungere e ridare unitarietà ai comparti urbani a monte e a valle della ferrovia, riqualificando i sottopassi pedonali e dando risposta adeguata alle necessità della sosta nei pressi del nodo ferroviario sia ciclabile che per le auto.
In questo contesto, le più importanti opere infrastrutturali di carattere generale sono:
- la realizzazione del parco lineare sopra la secante e del collegamento ciclabile fra l'area Montefiore e la pista del Lungosavio. Quest'ultimo intervento sarà reso possibile anche attraverso l'acquisizione del binario dismesso, posto sul lato dell'ex mercato, delle Ferrovie dello stato;
- l'interramento del tratto di elettrodotto da 132 Kv che collega la sottostazione elettrica delle FS, eliminando così una fonte di inquinamento elettromagnetico e visivo:
- la realizzazione di due nuove rotatorie, una sulla via Cavalcavia e una sulla via Ravennate;
- la realizzazione di una nuova piazza pedonale al posto dell'autostazione (che si trasferirà negli spazi previsti lungo via Europa);
- l'allargamento degli imbocchi dei sottopassi ciclopedonali della stazione, di corso Cavour e di via Ravennate;
L'impegno per la realizzazione delle opere pubbliche dovute ammonta a circa 20 milioni di euro, a cui si aggiungono oltre 15 milioni di euro per opere pubbliche extra standard, mentre la somma prevista per la realizzazione degli edifici si attesta intorno ai 127 milioni di euro.
Ufficio stampa
Federica Bianchi