Sono già consultabili sull’Albo Pretorio del Comune (https://servizi.comune.cesena.fc.it/applicazioniweb/alboPretorio/home/.2) i programmi delle quindici liste che parteciperanno alle elezioni amministrative del 26 maggio, insieme al preventivo delle spese che ciascuna di esse prevede di sostenere.
Nel frattempo, è in corso di aggiornamento, sul sito del Comune, la sezione dedicata alle elezioni 2019, dove nei prossimi giorni sarà pubblicata, oltre a queste documentazioni, la composizione delle liste.
Inoltre, sulla base della legge in vigore dal gennaio scorso, entro il 19 maggio saranno pubblicati nella sezione “Elezioni trasparenti” il curriculum vitae fornito e il certificato penale di ciascuno dei candidati delle varie liste (che devono provvedere a pubblicarli anche sul loro sito entro il 12 maggio).
Verso le elezioni 2019: entro il 6 maggio le domande per il voto a domicilio
Da segnalare che c’è tempo fino a lunedì 6 maggio per presentare la richiesta di poter votare a domicilio.
Secondo quanto previsto dalla legge, possono richiedere di votare in questo modo gli elettori affetti da gravissime infermità, tali che l'allontanamento dalla loro abitazione risulti impossibile, e gli elettori che si trovino in condizioni di dipendenza continuativa e vitale da apparecchiature elettromedicali tali da impedirne l'allontanamento dall'abitazione.
Per richiedere il voto a domicilio, il primo passaggio che l'elettore deve fare è la richiesta della certificazione sanitaria che attesti la grave infermità (dipendenza da elettromedicali o "intrasportabilità").
Tale certificazione è rilasciata esclusivamente l'Azienda Usl solo attraverso propri medici incaricati.
Il secondo passaggio è di presentare la richiesta di votazione presso la propria dimora, al Sindaco del comune nelle cui liste elettorali si è iscritti.
Il modulo di richiesta è pubblicato sul sito del Comune, nella sezione “Elezioni 2019”.
Alla richiesta va allegata copia della tessera elettorale e il certificato, rilasciato entro i termini prescritti, rilasciata dal medico incaricato dell'Azienda Usl.