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Ida Campeggiani parla di “Ognuno riconosce i suoi” – Il Dopoguerra per Montaleper il ciclo delle Letture Malatestiane promosse dalla Società Dante Alighieri

Martedì 23 aprile alle 17.00 nell’Aula Magna della Biblioteca Malatestiana sarà ospite l’italianista Ida Campeggiani a parlare di “Ognuno riconosce i suoi” dedicato all’influenza del dopoguerra nella vita del poeta Montale.
L’appuntamento rientra nel programma delle “Letture Malatestiane”, curate dal Comitato Società Dante Alighieri di Cesena in collaborazione con il Dipartimento di Italianistica e Filologia dell’Università di Bologna, e dedicate quest’anno al tema 

“Gli intellettuali e la società del loro tempo”.Campeggiani prenderà le mosse dall’analisi di alcuni testi memorabili de “La bufera e altro”, come “L’ombra della magnolia”, “Il gallo cedrone”, “Piccolo testamento” e “Il sogno del prigioniero”, che testimoniano il profondo disagio vissuto da Montale negli anni della ricostruzione postbellica. 

Nata a Cesena nel 1987, Ida Campeggiani ha studiato alla Scuola Normale Superiore di Pisa, dov’è stata allieva del corso ordinario e del corso di perfezionamento (conseguendo il titolo nel 2015). Attualmente è professore a contratto presso l’Università di Urbino. Si è occupata di letteratura novecentesca, con lavori su Montale, Magrelli, Rosselli, Bassani, Gadda, e di letteratura rinascimentale, con saggi su Castiglione, Bembo, Michelangelo.

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
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