Si trasmette il testo della risposta che il Sindaco Paolo Lucchi ha fornito nel corso del Consiglio comunale all’interpellanza del consigliere Claudio Capponcini (M5S) sulla sicurezza.
Di seguito il testo della risposta
Rispondo volentieri alla sua interpellanza – relativamente alla quale, peraltro, lei ha già anticipato alcune sue considerazioni nei comunicati stampa resi pubblici in queste settimane -, poiché mi permette di chiarire la situazione reale.
Del Progetto Man ad oggi sono state espletate le seguenti fasi:il completamento del 1° Lotto Stralcio A (Canalizzazioni e cavo fibra) per 1.200.000 euro;il contratto per 1° lotto Stralcio B (telecamere e hardware) per 900.000 euro, con i lavori che si stanno eseguendo già in queste settimane;è in fase di appalto e di completamento delle procedure di gara il 2° lotto Stralcio A (canalizzazioni e fibra) per 1.000.000 di euro;per il 2019 è previsto un ulteriore lotto del valore di 500.000 euro, per telecamere, per il quale sono state affidate la progettazione e la futura Direzione Lavori;nell'ambito del progetto complessivo, è stato poi completato anche uno stralcio funzionale nella zona stazione per 200.000 euro.
Ciò significa che ad oggi per il sistema “Telecamere di sicurezza”sono stati finanziati e investiti da questa Amministrazione 3.800.000 euro.
Forse val la pena che io le fornisca anche qualche delucidazione sulla tipologia tecnica delle telecamere, che, essendo di nuova generazione, non sono più “dome”, e cioè costituite da un’ottica che ruotava a 360°. Nel nostro caso, si tratta invece di telecamere “fisse multi ottica”.
Ciò significa che ogni telecamera può contenere fino a 4 ottiche, che garantiscono le riprese della zona in più angolazioni ritenute necessarie.
Per fare un esempio concreto, questo significa che le 28 telecamere poste in zona stazione, in realtà interagiscono come se fossero circa 60.
Le telecamere installate ad oggi sono:
28 in zona Stazione, già funzionanti.128 sono in fase di posa (con l’appalto del 1° lotto stralcio B).
22 di queste sono dedicate alla lettura targhe.
Le zone coperte da tali telecamere sono: Ponte del Risorgimento lato V.le Matteotti (videosorveglianza e lettura targhe); Ponte del Risorgimento lato Via Cesare Battisti (videosorveglianza); Via Saffi n.53 (scuola dell’infanzia Porta Fiume) (videosorveglianza); Via Mura Porta Fiume n.55 (Autoparco Comunale) (videosorveglianza); Piazza San Domenico (scuole Saffi/san Domenico) (videosorveglianza); V.le Mazzoni n.14 (ingresso Rocca) (videosorveglianza); Viale Curiel incrocio via Mulini (videosorveglianza e letture targhe); Viale Rasi e Spinelli (scuola dell’infanzia Mulini) (videosorveglianza); Piazzetta Porta Trova (videosorveglianza); Giardino Serravalle (videosorveglianza); Viale G. Finali incrocio Via San Lorenzino (videosorveglianza); Sede Vigili Urbani (videosorveglianza); V.le Bovio incrocio Via Natale dell’Amore (videosorveglianza e lettura targhe); V.le G. Finali incrocio C.so Cavour (videosorveglianza); V.le Carducci n.43 (scuola primaria Carducci) (videosorveglianza); Via Zara n.2 (scuola dell’infanzia Carducci) (videosorveglianza); V.le Carducci n.65 (nido “Il Prato”) (videosorveglianza e lettura targhe); Giardini Savelli (videosorveglianza); Rotonda V.le Carducci Via Angeli (videosorveglianza); Sobborgo E. Valzania Via Fiorenzuola (videosorveglianza e lettura targhe); Rotonda “Via del Mare” - (videosorveglianza e lettura targhe); Piazzale Olimpia (videosorveglianza e lettura targhe); Via Veneto n.195 (scuola primaria Fiorita) (videosorveglianza); Via Lombardia n.179 (scuola dell’infanzia Fiorita) (videosorveglianza); Via Tito Maccio Plauto n.175 (media “Via T. M. Plauto”) - (videosorveglianza); Via De Gasperi incrocio via Tito Macio Plauto (videosorveglianza); Via G. Pascoli n.250 (media ”Via G. Pascoli”) (videosorveglianza); Via Padre V. da Sarsina incrocio via Don Minzoni (videosorveglianza e lettura targhe); Via Cavallotti incrocio Via Manfredi (videosorveglianza); V.le Osservanza (scuola dell’infanzia Osservanza) (videosorveglianza); C.so Comandini (Palazzo Guidi) (videosorveglianza); Via Pacchioni (videosorveglianza e lettura targhe); Via Bertozzi (videosorveglianza); Via I. Giovannini (videosorveglianza); Via Com.le Sorrivoli (scuole Ponte Abbadesse) (videosorveglianza); Vai Com.le Sorrivoli n.740 (Sede Cantonieri/Segnaletica/Giardini) (videosorveglianza).65 telecamere sono attualmente in fase di progettazione (con il 2° lotto stralcio B). 24 di queste sono dedicate alla lettura targhe.Le zone coperte da tali telecamere sono: Per la Dorsale A – “Valle del Savio” - Rotonda Torre del Moro (videosorveglianza e lettura targhe); Rotonda Romea (videosorveglianza); Via Certaldo (complesso scolastico Villarco) (videosorveglianza); Rotonda P. Rosati (videosorveglianza e lettura targhe); Via Romea Svincolo E-45 Cesena sud (videosorveglianza e lettura targhe); Via San Vittore (complesso scolastico San Vittore) (videosorveglianza); Rotonda Don L. Urbini - (videosorveglianza).
Per la Dorsale “B” – “Diegaro” - Rotonda Torre del Moro (videosorveglianza e lettura targhe); Via S. Casadei (sede Guardia di Finanza) (videosorveglianza); Rotonda P. Harris (svincolo E-45 Diegaro) (videosorveglianza e lettura targhe); Rotonda Diegaro - (videosorveglianza e lettura targhe). Per la Dorsale C - “Dismano” - Rotonda Torre del Moro (videosorveglianza e lettura targhe); Viadotto Sacharov (lettura targhe); Via F. Parri (sede Protezione Civile) (videosorveglianza); Svincolo Secante di Cesena per ingresso E45 (lettura targhe); Rotonda dell’Ortofrutta (videosorveglianza); Via Dismano (Cesena Fiera) (videosorveglianza); Via Dismano (complesso scolastico Pievesestina) (videosorveglianza); Rotonda “8 Marzo” (svincolo A-14) (videosorveglianza e lettura targhe); P.le Luxemburg (sede quartiere Dismano) (videosorveglianza).
Ciò significa che, con quanto già in parte realizzato e con il completamento dei lavori in corso di esecuzione e/o di progettazione e comunque già finanziati, relativamente alle telecamere ed al loro piano di completamento, lo stato di attuazione si attesta intorno al 50%.Immagino che la sorprenderà ascoltare questa affermazione, poiché chi in queste settimane le ha fornito informazioni diverse (giunte da fonti non note, peraltro), l’ha purtroppo messa nelle condizioni di diffondere dati non esatti. Inoltre, vale la pena di ricordare come con delibera di giunta Comunale n.268 del 02/10/2018, sia stata approvata la Convenzione con la società Open Fiber SpA, per la realizzazione di infrastrutture e reti dati ad alta velocità sul territorio comunale. Ciò allo scopo di regolamentare l’utilizzo sinergico delle infrastrutture esistenti.
Infatti, la Società ha avviato un piano per la realizzazione di un’infrastruttura in fibra ottica su scala nazionale, accessibile a tutti gli operatori interessati, nel rispetto della normativa vigente a livello nazionale ed europeo ed in pieno accordo con l’attuale Governo, come a tutti è capitato di leggere.In particolare Open Fiber S.p.A intende realizzare un Piano “Fiber to the home” (FTTH) finalizzato a portare la fibra spenta fino alle unità immobiliari, abilitando una rete a Banda Ultra Larga (Ultra Broadband - BUL), per offrire diritti di accesso a tutti gli operatori TLC che ne facciano richiesta.
a previsione di Open Fiber è quella di raggiungere con la BUL (pari a 1Gbps) circa il 70% delle abitazioni del Comune di Cesena.Nell’ambito della convenzione sopra citata, il Comune di Cesena ha ottenuto da Open Fiber SpA, senza costi per l’Amministrazione, la realizzazione di 50 connessioni in fibra utilizzabili perla connettività di edifici scolastici, uffici comunali o Punti Man di Videosorveglianza.
Le 50 connessioni in fibra sono state previste in punti strategici preventivamente individuati lungo le dorsali “D2 Rimini”, “D6 Ravennate” e “D7 Cervese”, ad oggi ancora non raggiunte dalla MAN comunale.Mi sono permesso di ricordarlo perché, grazie a questo impegno, la nostra città vedrà ampliare in modo significativo e qualitativo l’infrastruttura in fibra ottica di proprietà del Comune di Cesena, accelerando quindi il completamento del Piano Telecamere.
La Centrale di videosorveglianza è integrata nella centrale operativa della Polizia municipale, presso la nuova sede inaugurata a giugno scorso. L'orario di servizio della stessa va dalle 7.00 alle 0.45. Con un progetto di ampliamento dell'orario di servizio, negli ultimi tre anni lo stesso è stato prorogato fino alle ore 02.00 per 200 giornate, in particolare dalla primavera a fine anno, quando la città gode di una maggiore “vitalità”.La videosorveglianza viene utilizzata, in parte come supporto registrato ed in parte è in visione diretta a cura degli operatori della centrale operativa.
Le immagini vengono naturalmente messe a disposizione delle forze di polizia, quando richieste. A fine dello scorso mese di novembre, è stato approvato, con deliberazione di Giunta, il progetto del Controllo di vicinato.
Di seguito è stato sottoscritto, come necessario, il protocollo d'intesa con la Prefettura, indispensabile per la concretizzazione del percorso.Dopodichè a cura del Comandante della Polizia municipale Giovanni Colloredo ed in accordo con il Coordinatore degli stessi Fabio Pezzi, sono attivati contatti con i Presidenti di Quartiere e, proprio il 4 marzo scorso, si è tenuto un incontro formale, nel corso del quale si è iniziato a valutare i luoghi nei quali sia prioritaria l'attivazione del controllo di vicinato, anche a seguito di specifici incontri con i cittadini, nell’ambito di un coordinamento garantito dai Quartieri stessi, come stabilito nel nostro Protocollo, che definisce modalità di attivazione e di attuazione del controllo territoriale.Inoltre, durante lo stesso incontro i Presidenti di quartiere hanno incontrato i protagonisti dei gruppi di vicinato di Poggio Torriana, per esaminare il loro Piano, già concretizzato.
Ad oggi, non sono giunte da parte dei privati richieste di installazione di telecamere. Ma è facile spiegare il perché.
Come è noto, infatti, con l’obiettivo di incrementare ulteriormente la presenza di telecamere sul territorio, l’Amministrazione comunale di Cesena nell’ottobre scorso ha sottoscritto un protocollo pubblico-privato con Associazioni d’impresa e sindacati dei lavoratori del nostro territorio, con l’obiettivo di allearsi per collaborare in materia di sicurezza e di videosorveglianza.A sottoscrivere il documento con il Comune sono stati: Silla Bucci, Segretario Generale della Cgil di Cesena, Filippo Pieri, Segretario Generale di Cisl Cesena, Marcello Borghetti, Segretario della Uil di Cesena; Pietro Manuzzi, Presidente del Comitato Comunale di Confartigianato, Cesare Soldati, Presidente di Confesercenti Cesenate, Sandro Siboni, Presidente di Cna Cesena Val Savio, Guglielmo Mazzoni, Vice Presidente di Cia, Matteo Marchi, Responsabile di Legacoop Romagna, Luca Bettini, Presidente di Rete Pmi Romagna, Alverio Andreoli, Vice Presidente di Confcommercio, Carlo Carli, Presidente di Confagricoltura di Forli’-Cesena e Rimini, Mirco Coriaci, Direttore di Confcooperative, Sauro Benvenuti, Segretario dell’area Cesenate della Federazione Provinciale Coldiretti, Enzo Poggi, Responsabile Relazioni Industriali di Confindustria Forlì – Cesena.Con questa scelta si è concluso un percorso avviato nel giugno scorso quando, dietro sollecitazione di alcune Associazioni di categoria, ci si è messi al lavoro per verificare la possibilità di far dialogare i sistemi di videosorveglianza installati dai privati con la centrale operativa installata nella nuova sede della Polizia Municipale e destinata a diventare il cervello operativo della rete di videosorveglianza che il Comune sta realizzando.
Le finalità dell’accordo sono le medesime del progetto di videosorveglianza del Comune: aumentare la sicurezza del territorio ricorrendo anche agli strumenti tecnici che consentono di rafforzare la capacità di risposta e, quindi, di contrastare l’illegalità e di favorire la prevenzione.Tutto ciò premesso per rammentarle che, poichè in questa fase il Protocollo è promosso presso i loro associati da Associazioni e Sindacati, certamente le domande di adesione allo stesso si concretizzeranno non appena il bando per contributi da destinarsi alle imprese che installeranno telecamere da collegarsi alla rete di videosorveglianza pubblica, sarà operativo.Lo stesso – lei lo rammenterà, ci è stato richiesto in sede di predisposizione del bilancio 2019 dalle Associazioni d’impresa - prevederà un contributo pari al 50% della spesa, fino ad un massimo di 1.000 euro.
La Polizia Municipale prima e il Tavolo Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica poi, valuteranno ogni singola richiesta di convenzionamento. Successivamente, in presenza del parere favorevole di tali organi e della sottoscrizione della convenzione fra privato e pubblico, l’Amministrazione Comunale potrà confermare ed erogare il contributo. Senza nessuna reticenza voluta, ma nel rispetto delle norme vigenti, la informo del fatto – ma sono certo che lei ne sia consapevole - che le attività di cui lei chiede informazioni, sono attività di pubblica sicurezza che, in relazione alle qualifiche possedute, non possono essere realizzate autonomamente dalla Polizia municipale, ma che possono svolgersi solo sotto la direzione ed il coordinamento dell'Autorità di Pubblica Sicurezza.
E, poiché si tratta di un servizio diretto dalla Questura di Forlì-Cesena, sono certo che lei stesso comprenderà come queste informazioni debbano essere richieste o autorizzate dalla stessa autorità di P.S., non rientrando nelle funzioni attribuite dalla legge al Comune.
Paolo Lucchi