Il cinema del cesenate Francesco Selvi, classe 1980, si compone a oggi di cinque cortometraggi che delineano con chiarezza uno stile autoriale solido e
maturo.
Ecco (2010), L’attesa (2011), Domani parto (2011), Lontano Ovest (2016) e Waterloo (2018) sono opere eccentriche e non convenzionali che sfidano lo spettatore, proiettandolo in una spiazzante dimensione surreale attraverso giocosi marchingegni narrativi. Ma il gioco è qui un affare serissimo e, dietro l’apparente nonsense, si celano profondità malinconiche e una feroce critica nei confronti del pensiero dominante.
È nello sguardo di Luciano Vitali, attore feticcio dei lavori di Selvi, che il suo cinema incontra la propria epifania, concretizzandosi in un poetico canto sull’abisso di una realtà priva di senso.
Incontro con Francesco Selvi. Dialoga con l’autore il critico cinematografico Alessio Galbiati
biglietto: 3 euro