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Big, Open, Smart

 
Questa rassegna nasce dalla volontà, nonché dalla sfida, di promuovere l’impatto generativo derivante dall’unione fra tradizione e innovazione. Big data, open innovation, smart cities e un’inchiesta sul lavoro del futuro “contamineranno” quindi gli spazi malatestiani per offrire un momento di approfondimento su temi di grande attualità. Le riflessioni su intelligenza artificiale, e sue implicazioni sociali, su città resilienti e sempre più sostenibili, sul lavoro come punto d’incontro tra speranza e paura del futuro, nonché sull’innovazione aperta quale nuovo approccio strategico e culturale per le imprese per creare più valore e competere meglio sul mercato, si snoderanno per percorsi d’innovazione capaci di leggere, e magari anticipare, il futuro. 
 


PROSSIMI EVENTI

Venerdì 1 marzo 2019
Aula Magna, ore 17.00
Francesco Musco
Resilienza e rigenerazione urbana per città a prova di clima
La rapida evoluzione dei quadri della rigenerazione urbana e ambientale a livello europeo, sta aprendo una stagione di rapidi cambiamenti nella pianificazione delle città e dei sistemi ambientali soprattutto dovuti all’impatto della variabilità del clima sulle città. Il seminario presenterà esperienze italiane ed estere di città che hanno avviato sperimentazioni di trasformazioni e rigenerazione urbana per la resilienza, con l’obiettivo di garantire maggiore sostenibilità e qualità della vita ai propri abitanti.

Francesco Musco è architetto e urbanista, e Professore Associato in Tecnica e Pianificazione Urbanistica presso l’Università Iuav di Venezia. Dirige il corso di Laurea Magistrale in Pianificazione e Politiche per la Città, il Territorio e l’Ambiente e il Planning & Climate Change Lab.



EVENTI PRECEDENTI:

Venerdì 11 gennaio 2019
Aula Magna, ore 17.00
Domenico Talia
La società calcolabile. Algoritmi, dati e persone nel mondo digitale
La consapevolezza delle dinamiche della rivoluzione digitale è l’elemento primario da cui iniziare un percorso di conoscenza per afferrare quello che accade nel mondo dell’innovazione digitale e per comprendere le forme più opportune per affrontare i radicali mutamenti di paradigma che coinvolgono i singoli e le collettività, per muoversi nell’enorme labirinto che gli strumenti dell’info-comunicazione hanno costruito intorno a noi. L’intervento affronta temi del nostro presente e del prossimo futuro legati alla rivoluzione digitale e che coinvolgono i singoli e la società nel suo complesso. Le relazioni tra tecnologie digitali e potere, il ruolo degli algoritmi nella nostra vita, l’alienazione tecnologica, le relazioni tra l’uso dei Big Data, la privacy dei cittadini e l’esercizio della democrazia, l’intelligenza artificiale e il suo impatto nel mondo del lavoro, il rapporto tra la rete e le nostre menti, la calcolabilità dei comportamenti dei singoli e dei sistemi sociali.

Domenico Talia è professore ordinario di ingegneria informatica all’Università della Calabria e adjunct professor alla Fuzhou University in Cina. Tra i suoi libri: Data analysis in the cloud (2015), Service-oriented distributed knowledge discovery (2012), Programming languages for parallel processing (1995), Calcolo parallelo, automi cellulari e modelli per sistemi complessi (1999) e Programmazione logica e architetture parallele (1993).

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Venerdì 15 febbraio 2019
Aula Magna, ore 17.00
Luca De Biase
Il lavoro del futuro (Codice Edizioni, 2018)
Il lavoro come identità sociale, fatica, percorso obbligato per realizzare le proprie aspirazioni. Il lavoro come espressione di sé e porta di accesso all' indipendenza economica. Il lavoro come punto di incontro tra la speranza e la paura del futuro. Nella trasformazione tecnologica ed economica di questi anni, sul lavoro del futuro si addensa una nebbia che occorre diradare. Verso quali studi conviene indirizzare i ragazzi? Come ci si aggiorna per mantenere vive le opportunità professionali? Come ci si difende dalle ingiustizie? Come si fanno valere il merito e l' integrità? Quali politiche si possono chiedere a governanti che vogliono risolvere i problemi? L' incertezza in materia è paralizzante e il desiderio di risposte è pari all' urgenza delle domande esistenziali. «Il lavoro del futuro» rilancia e approfondisce il risultato di un' inchiesta sviluppata per «Il Sole 24 Ore»: un centinaio di interviste e alcune migliaia di chilometri per una manciata di proposte.

Luca De Biase è fondatore e responsabile dell’inserto “Nòva” del “Sole 24 Ore”. Insegna in diverse università, progetta l’alleanza per il lavoro del futuro ed è autore di diversi saggi. Tra i suoi libri più recenti: Cambiare pagina (Rizzoli, 2011), I media civici (Apogeo, 2013), Homo pluralis (Codice Edizioni, 2015), e Come saremo (con Telmo Pievani; Codice Edizioni, 2016)

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Giovedì 21 febbraio 2019
Aula Magna, ore 17.00
Giuseppe Iacobelli
Open Innovation Made in Italy (Franco Angeli, 2018)
Il testo vuole dare una rappresentazione dell’Open Innovation per l’attuale sviluppo industriale del nostro Paese. In questo momento, infatti, in Italia si assiste a bisogni di riposizionamento competitivo delle imprese, anche su scala internazionale, ed a una crescita del fenomeno delle startup. Dopo una prima parte teorica, volta a inquadrare meglio il tema, il volume tratta alcuni casi concreti e recenti del nostro Paese.
L’obiettivo è dare evidenza delle necessarie politiche manageriali, sia di taglio strategico che esecutivo.

Giuseppe Iacobelli, laureato in Economia con un Master MIT presso la Bologna Business School, è Consigliere Delegato di JCube, il Corporate Innovation Hub del Gruppo Industriale Maccaferri. Si occupa di management, strategia dell’innovazione, svolgendo anche attività di consulenza di direzione per imprese e
istituzioni. Fa parte del consiglio nazionale di Italia Startup e del management committee di “Executive Master in Entrepreneurship” di Bologna Business School, ed è membro della giuria di varie iniziative di startup competition. Iscritto all’Ordine dei giornalisti, ha curato alcune pubblicazioni sui temi dell’innovazione imprenditoriale. I suoi interessi sono focalizzati sul mondo del management, dell’innovazione, delle nuove tecnologie, del patrimonio territoriale, culturale e del Made in Italy.

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
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