Via libera dell’Amministrazione comunale di Cesena al nuovo accordo con l’Università di Bologna per “lo sviluppo edilizio e la valorizzazione dell’insediamento universitario nel territorio comunale”, come recita l’oggetto della delibera approvata nell’ultima seduta di Giunta.
Nel concreto, il provvedimento rappresenta un importante passo avanti per la realizzazione nel comparto ex Zuccherificio della nuova sede di Psicologia, terzo e ultimo elemento del Campus di Cesena accanto all’edificio appena inaugurato che ha accolto le Scuole di Ingegneria e Architettura e allo Studentato, per il quale è già partito il percorso progettuale ed amministrativo, dopo l’arrivo all’Alma Mater Studiorum di uno specifico finanziamento da parte del Miur.
“L’obiettivo finale di questo progetto – sottolineano il Sindaco Paolo Lucchi e l’Assessora all’Università Francesca Lucchi - è la riorganizzazione degli insediamenti universitari cesenati, per fare un salto di qualità. Riunire l’attività di tutti i corsi di laurea cesenati (tranne quelli ospitati a Villa Almerici) in un unico grande polo, moderno e funzionale, all’ Ex Zuccherificio, consentirà di rispondere in maniera più efficace alle esigenze dell’attività didattica e di migliorare il livello dei servizi, a vantaggio delle condizioni di lavoro e di studio degli studenti, dei docenti, del personale amministrativo. Ma, soprattutto, la creazione del Campus qualificherà l’intero comparto dell’Ex Zuccherificio e contribuirà a valorizzare il ruolo di Cesena come città universitaria. Un aspetto, quest’ultimo, a cui attribuiamo grande importanza, perché siamo convinti che la presenza di corsi di laurea costituisca uno dei fattori di maggior propulsione per la crescita economica, sociale e culturale della nostra realtà”. “Ad appena due mesi dall'inaugurazione del nuovo Campus di Cesena, arriva un altro tassello importante del progetto edilizio dell'Ateneo, in accordo con il Comune cesenate - spiega il Rettore Francesco Ubertini - L'obiettivo è offrire spazi adeguati e servizi di qualità ai nostri studenti, in ogni Campus dell'Alma Mater, e per questo sono molto contento dell'accordo con il Comune di Cesena, per portare avanti e concludere i lavori presso l'ex Zuccherificio che già accoglie Ingegneria e Architettura e che presto vedrà anche la Scuola di Psicologia”.
L’accordo – che verrà sottoscritto dopo che anche il Consiglio di Amministrazione dell’Università avrà dato la sua approvazione – ha come punto centrale la realizzazione del nuovo edificio, che sarà collocato nell’area libera di oltre 6mila metri quadrati, adiacente al futuro studentato. Qui troveranno posto le attività del Dipartimento di Psicologia, della Scuola di Psicologia e, nelle intenzioni, anche gli uffici dell’Amministrazione del Campus. L’area è di proprietà del Comune, che già aprile ha approvato la variante al Prg per modificarne la destinazione d’uso e, dopo la predisposizione del progetto, provvederà a concederla all’Università a titolo gratuito per 99 anni.
Dal canto suo, l’Università si farà carico della predisposizione del progetto e della direzione lavori.Negli intenti di Comune e Alma Mater, questi nuovi spazi potranno essere messi a disposizione dell’intera città, ospitando, oltre alle normali attività didattiche, convegni, corsi, laboratori, ecc. promossi anche da soggetti diversi. Inoltre, è prevista la possibilità di utilizzo gratuito della nuova Aula Magna di Psicologia da parte del Comune, compatibilmente con le attività universitarie programmate.Il costo complessivo dell’intervento è stimato in 11 milioni e 750mila euro, di cui 6 milioni e 709mila di contributo comunale e 4 milioni 750mila finanziati dall’Università. Sulla base del crono programma contenuto nell’accordo, l’Università di Bologna si impegna a presentare il progetto definitivo del nuovo Dipartimento e Scuola di Psicologia entro la fine del 2019 e, a seguire, il Comune provvederà ad adottare gli atti attuativi per la concessione all’Università dell’ area interessata al progetto. I lavori dovranno iniziare entro il 31 dicembre 2021 per concludersi a fine 2023.
Un punto dell’accordo è riservato ai tempi e alle modalità con cui l’Università restituirà gli immobili di proprietà comunale attualmente utilizzati man mano che si renderanno disponibili gli spazi del Campus. Le prime restituzioni sono imminenti: il 31 dicembre 2018, infatti, tornerà nelle disponibilità del Comune (con l’eccezione di alcuni locali, che verranno liberati entro l’estate 2019) il Palazzo Mazzini – Marinelli, in via Sacchi, mentre il 31 gennaio 2019 toccherà all’ex Palazzina della Guardia di Finanza, in via Martiri della Libertà, dove si trova la sede cesenate del Centro Linguistico di Ateneo.Bisognerà attendere, invece, l’entrata in funzione del Dipartimento di Psicologia nel 2023, per la riconsegna del complesso Ex Arrigoni (attuale sede di Psicologia) e della porzione di Palazzo Urbinati utilizzata dall’Università in via Montalti.Infine, è fissata per 31 dicembre 2059 la restituzione dell’edificio Ex Frigor Maestri di via Rasi e Spinelli e per il complesso di Villa Almerici.