E’ previsto per lunedì 3 dicembre la pubblicazione del bando per individuare il concessionario a cui affidare la gestione di Casa Bufalini e sviluppare al suo interno un “laboratorio urbano aperto”.Potranno partecipare imprese e soggetti economici che abbiano già maturato un’ esperienza specifica in tale ambito; il termine per la presentazione delle offerte è il 31 gennaio 2019.Le modalità della concessione previste dal bando sono quelle indicate nelle linee di indirizzo approvate dalla giunta comunale poche settimane fa.La concessione avrà la durata di 8 anni; al concessionario saranno destinati 650.000 euro come contributo economico per la gestione del Laboratorio Aperto “Casa Bufalini”, e altri 155mila euro per l’acquisto di arredi e attrezzature (entrambe le somme sono coperte dal finanziamento ricevuto dalla Regione nell’ambito del POR FESR Emilia – Romagna 2014-2020). Per quanto riguarda il canone di concessione, a fronte di un valore di mercato stimato in 18mila euro annui (per un totale di 144mila euro riferiti agli otto anni di concessione), il concessionario di Casa Bufalini non pagherà nulla nei primi quattro anni, mentre a partire dal quinto pagherà una somma annua di almeno 6mila euro, per un totale di 24mila euro nell’arco dei secondi 4 anni (questa cifra è indicata come base d’asta, e quindi potrà essere soggetta a rialzo in sede di gara).
A carico del concessionario, inoltre, ci saranno i costi relativi alle utenze, alla manutenzione ordinaria e alle pulizie.“Con la pubblicazione del bando – sottolineano il Sindaco Paolo Lucchi, l’Assessora ai Progetti Europei Francesca Lucchi e l’Assessore alla Cultura Christian Castorri – entriamo in una fase cruciale per il futuro di Casa Bufalini. Finora ci siamo concentrati sull’intervento di recupero dello storico edificio, che ormai è alle battute finali, ma per farlo decollare adeguatamente, è determinante la scelta del concessionario.
Una volta conclusi i termini per la presentazione delle candidature, l’obiettivo è di garantire un percorso celere alle procedure di gara, in modo che il soggetto individuato possa essere messo nelle condizioni di essere pronto quando, in primavera, gli saranno consegnati gli spazi”.