testata per la stampa della pagina

Nadia Fusini e Alessandro Fabrizi presentano “Frankenstein 1818” alla Biblioteca Malatestiana

Domenica 11 novembre, ore 17 – Aula Magna Biblioteca Malatestiana

 
Domenica 11 novembre alle 17.00 nell’Aula Magna della Biblioteca Malatestiana  la curatrice Nadia Fusini e il traduttore Alessandro Fabrizi presenteranno “Frankestein 1818” (Neri Pozza), nuova edizione integrale e  non censurata della prima versione dell’opera di Mary Shelley.
L’appuntamento fa parte della rassegna “RisVolti. Le voci della narrativa”, organizzata dal Comitato Scientifico della Biblioteca Malatestiana, in collaborazione con la Libreria Ubik di Cesena. 

Era una piovosa primavera del 1816 quando Lord Byron propose una sfida ad alcuni scrittori, ospiti nella sua casa sul Lago di Ginevra: chi sarebbe stato in grado di scrivere la storia di fantasmi più agghiacciante? Mary Shelley, allora diciottenne, raccolse la sfida.

Nacque così “Frankenstein”, che fu pubblicato per la prima volta nel 1818, suscitando grande scandalo, tant’è che poi l’autrice lo modificò e la seconda edizione, uscita nel 1831, risulta fortemente censurata rispetto all’originale.
A 200 anni dalla prima pubblicazione, il capolavoro gotico torna nella sua versione originale, oggi pressoché sconosciuta, rivelandoci l’opera di una ragazza giovanissima che, con l’irruenza e l’assoluto candore della giovinezza, dà inizio a qualcosa di assolutamente nuovo, una favola fantascientifica che diventerà nel Novecento un genere letterario di grande rispetto e che, come scrive Nadia Fusini nell’introduzione, suscita tuttora l’orrore della «scoperta che “la cosa di tenebra” è dentro di noi» Mary Shelley (1797-1851) è stata una scrittrice britannica. Figlia del filosofo William Godwin e della femminista Mary Wollstonecraft, a 16 anni conosce Percy B. Shelley e fugge con lui in Svizzera, dove scrive Frankenstein. Nel 1818 si trasferisce in Italia, dove scrive Mathilda (1819).

Nel 1822 ritorna in Inghilterra.Nadia Fusini insegna Letterature comparate alla Scuola Normale di Pisa. Ha tradotto e commentato grandi autori come Shakespeare e Beckett e curato i Meridiani dedicati a Virginia Woolf.
Alessandro Fabrizi regista, attore, insegnante autorizzato di Metodo Linklater. Dal 2018 docente di Tecniche del Training Vocale presso l'Accademia Nazionale d'Arte Drammatica "Silvio d'Amico" di Roma. 
L’appuntamento successivo di “RisVolti. Le voci della narrativa” sarà domenica 13 gennaio alle 17.00 con Antonio Scurati che presenterà il suo romanzo “M. Il figlio del secolo” edito da Bompiani.

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Chiudi la versione stampabile della pagina e ritorna al sito