Sabato 20 ottobre alle ore 16,30, a Cesena, presso la CASA MUSEO RENATO SERRA si terrà l’inaugurazione della mostra FRAGILIS MORTALITAS - Renato Serra: “Gli affetti ai tempi della guerra” con LUCA FRESCHI e ELENA HAMERSKI.
Interverrà l’Assessore alla Cultura del Comune di Cesena Christian Castorri alla presenza
degli artisti e dei curatori, gli architetti Augusto Pompili e Marisa Zattini.
Questa IV edizione dedicata al tema de “Gli affetti ai tempi della guerra”, propone una perlustrazione emozionale di alcune lettere e degli scritti dello stesso Serra - della madre e di alcuni amici sodali - con il completamento artistico affidato a LUCA FRESCHI (Forlimpopoli 1982) ed ELENA HAMERSKI (Forlì 1989).
Gli affetti e le emozioni: sentimenti e desideri che ci legano agli altri. Perché il linguaggio ci esprime negli stati d’animo esperiti. Una lettera ci permette così di ricongiungerci ad altri essere umani, esprimendo pensieri e sentimenti. Il linguaggio ci fa presenti a noi stessi, e scrivere ci perdura nella memoria, per non dimenticare. La guerra, che tutto assorbe, potenzia anche il sentimento di solitudine e di nostalgia. Ecco allora che, nel ricordare, si svelano ancor più le cose e gli affetti.
La lontananza comporta e implica delle “variazioni” talora imprevedibili conducendo il nostro animo ad un “allentamento” o a un “rafforzamento” di ciò che abbiamo radicato in noi.
Nelle opere di LUCA FRESCHI ritroviamo il sentimento di nostalgia esemplato in suggestivi tableaux, composti da assemblaggi di opere ceramiche, terracotte, piccoli corvi neri o coloratissimi, psicopompo ceramici quali memento mori. Le suggestive e raffinate Vanitas, esposte nelle stanze che furono di Renato Serra, riflettono perfettamente il tema prescelto: gli oggetti di scarto recuperati, sono esaltati nella loro malinconica bellezza attraverso la trasposizione ceramica; nature postume - artificiose e artificate - ricomposte come tracce oggettuali che ci parlano di sentimenti, di presenze e di assenze: di ricordi.
ELENA HAMERSKI ridisegna strappi emotivi potenti nelle sue originalissime opere. Fra queste, un
corpus di cartine geografiche rivisitate, distrutte e ricomposte, fatte a striscie e riassemblate su tavole di poliuretano espanso, fissate fra loro con infiniti, minutissimi spilli. Una tessitura di carte “epistemologicamente infelici”. Puzzle giocati nella trama di orditi e incastri mutevoli, estroflessi dalla memoria dell’infanzia, forse, da dove emergono sempre ossessioni e passioni. L’artista indaga se stessa - il nonno materno aveva viaggiato molto e i suoi mappamondi erano pieni di spilli indicatori - e si pone in relazione col mondo. Impossibile la rappresentazione fedele di un territorio, sembra dirci l’artista, così come lo era la storia per Renato Serra.
Sede espositiva:
CASA MUSEO RENATO SERRA
viale Carducci, 29 - Cesena
20 ottobre 2018 > 27 gennaio 2019
Orari: sabato e domenica 16-19
(apertura per gruppi su prenotazione)
Ingresso: gratuito
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Appuntamenti collaterali:
Domenica 27 gennaio alle ore 16.00, a Cesena, presso la CASA MUSEO RENATO SERRA, si terrà il finissage della mostra FRAGILIS MORTALITAS - Renato Serra: “Gli affetti ai tempi della guerra”.L’appuntamento è con ROBERTO GREGGI e PIER GUIDO RAGGINI in dialogo sulla figura di Renato Serra.
A conclusione di questa ricognizione, sviluppata nell’arco di quattro edizioni di FRAGILIS MORTALITAS, i due ospiti, che hanno condiviso questo percorso sin dalle prime edizioni, rifletteranno insieme sull’attualità del messaggio di questo intellettuale, coscienza inquieta del Secolo breve.