Pubblico e privato alleati per collaborare in materia di sicurezza e di videosorveglianza. Questo, in estrema sintesi, il senso del protocollo d’intesa siglato oggi dal Comune di Cesena, dalle associazioni imprenditoriali e dalle organizzazioni sindacali.
Alla firma dell’accordo le rappresentanze erano presenti al gran completo.
A sottoscrivere il documento per il Comune è stato il Sindaco Paolo Lucchi; accanto a lui Silla Bucci, Segretario Generale della Cgil di Cesena, Filippo Pieri, Segretario Generale di Cisl Cesena, Marcello Borghetti, Segretario della Uil di Cesena; Pietro Manuzzi, Presidente del Comitato Comunale di Confartigianato, Cesare Soldati, Presidente di Confesercenti Cesenate, Sandro Siboni, Presidente di Cna Cesena Val Savio, Guglielmo Mazzoni, Vice Presidente di Cia, Matteo Marchi, Responsabile di Legacoop Romagna, Luca Bettini, Presidente di Rete Pmi Romagna, Alverio Andreoli, Vice Presidente di Confcommercio, Carlo Carli, Presidente di Confagricoltura di Forli’-Cesena e Rimini, Mirco Coriaci, Direttore di Confcooperative, Sauro Benvenuti, Segretario dell’area Cesenate della Federazione Provinciale Coldiretti, Enzo Poggi, Responsabile Relazioni Industriali di Confindustria Forlì – Cesena. Presenti anche il ViceSindaco Carlo Battistini e il Comandante della Polizia Municipale Giovanni Colloredo.
“Con l’atto di oggi – sottolinea il Sindaco Paolo Lucchi – si conclude un percorso avviato nel giugno scorso quando, dietro sollecitazione di alcune associazioni di categoria, ci siamo messi al lavoro per verificare la possibilità di far dialogare i sistemi di videosorveglianza installati dai privati con la centrale operativa installata nella nuova sede della Polizia Municipale e destinata a diventare il cervello operativo della rete di videosorveglianza che il Comune sta realizzando e che, una volta ultimata, potrà contare sulla presenza di 450 telecamere. E le finalità dell’accordo sono le medesime del progetto di videosorveglianza del Comune: aumentare la sicurezza del territorio ricorrendo anche a quegli strumenti tecnici che consentono di rafforzare la capacità di risposta e, quindi, di contrastare l’illegalità e di favorire la prevenzione”.
In pratica, grazie a questo accordo, da oggi imprese singole o associate possono decidere di controllare le aree pubbliche di intorno alla loro sede installando telecamere collegate alla centrale operativa della Polizia Municipale.
Questo tipo di controllo non può essere gestito direttamente dai privati, che possono attuarlo solo all’interno della loro proprietà. In questo caso, invece, affidando la gestione delle immagini registrate dalle telecamere alla Pm, si ottiene il risultato di potenziare notevolmente la capacità di controllo e, dunque, di creare maggiori possibilità investigative e di prevenzione.