All'interno dell'Unione Europea la tratta di esseri umani rappresenta un fenomeno sempre più preoccupante. Questo crimine, spesso sommerso, coinvolge in Europa circa un milione di persone secondo le stime dell'Organizzazione Internazionale del Lavoro.Le organizzazioni criminali, spesso a carattere trasnazionali, sfruttano il “sogno” di migliaia di persone che cercano di migliorare le loro condizioni di vita, per impiegarle- in stato di violenza e ricatto- nell'ambito della prostituzione, del lavoro sfruttato, dell'accattonaggio forzato, dei matrimoni forzati, delle economie illegali.
La tratta di esseri umani rappresenta una gravissima violazione dei diritti fondamentali dell'essere umano. Anche a Cesena l'Unione dei Comuni Valle del Savio e Asp Cesena promuovono da diversi anni il Progetto “Oltre la strada” che assiste e accompagna persone che intendono fuoriuscire dalle reti della tratta. Negli ultimi 10 anni d'intervento, gli operatori sono entrati in contatto con 215 persone, vittime di tratta, di diverse nazionalità Nigeria, Marocco, Pakistan, Romania, Cina Ungheria, Bangladesh e Costa D'avorio.
Di queste, 71 hanno intrapreso un percorso di aiuto e autonomia grazie al progetto; uomini e donne sfruttate nella prostituzione, nel lavoro agricolo, edile, nel turismo e nel lavoro di cura.Il progetto collabora con Enti, Associazioni e i Sindacati del territorio impegnati su questo tema. Tutti si ritroveranno alla presenza dell'Assessore ai Servizi alla Persona del Comune di Cesena Simona Benedetti giovedì 18 ottobre alle 11,30 in Piazza del Popolo per contribuire a informare e sensibilizzare la cittadinanza su questo tema.
“I numeri del progetto ‘Oltre la strada’ – sottolineano il Sindaco Paolo Lucchi e l’Assessore Simona Benedetti – dimostrano in modo evidente come, purtroppo, anche il nostro territorio sia interessato da questo fenomeno così grave. Anzi, ci sono segnali che ne indicano l’aumento e l’espansione anche in settori diversi da quello dello sfruttamento sessuale: non a caso, negli ultimi tempi sempre più di frequente, sia le organizzazioni sindacali che gli operatori denunciano la presenza anche nella nostra realtà di casi di caporalato. Per questo abbiamo aderito immediatamente all’appello degli operatori, perché siamo convinti che sia importante far conoscere all’intera cittadinanza questo problema e tenere alta la guardia”.
Un appello particolare è rivolto a tutte le persone che vengono a conoscenza di casi di sospetto di grave sfruttamento, affinché li segnalino al numero verde nazionale gratuito 800 290290, che poi provvederà ad inviare le segnalazioni ai Progetti dei territori interessati.
Per informazioni Oltre la strada - Asp Cesena 320 6137988