Un ciclo di proiezioni e una mostra fotografica: così il Centro Cinema di Cesena rende omaggio ai fratelli Avati, Pupi regista e Antonio produttore, a cinquant’anni dal loro esordio nel mondo del cinema, avvenuto nel 1968.
La rassegna dedicata al cinema di Avati inizia lunedì 8 ottobre alle 21.00 al cinema San Biagio con “Storia di ragazzi e di ragazze”, Nastro d’argento 1990 per la miglior regia e miglior sceneggiatura e David di Donatello 1990 per la migliore sceneggiatura.
Ambientato in un casolare dell’Appennino negli anni Trenta, il film è la storia dell’unione tra un giovane borghese di Bologna e una ragazza di campagna. Tramite un tradizionale pranzo di fidanzamento a base di 20 portate, le due famiglie hanno modo di conoscersi e mettersi a confronto. Nonostante l’atmosfera festosa, emergono però gli imbarazzi reciproci, frutto di culture e stratificazioni sociali diverse. Sullo sfondo, non manca il sentimento avatiano della nostalgia per le ‘buone cose’ ormai perdute nel tempo.
L’appuntamento è ad ingresso libero. L’omaggio al cinema avatiano continua sabato 20 ottobre con la proiezione di “Le strelle nel fosso” di Pupi Avati, a cui seguirà un incontro con Pupi e Antonio Avati.
Inoltre, fino al 4 novembre al Cinema San Biagio è possibile visitare la mostra fotografica “Pupi e Antonio Avati, cinquant’anni di cinema” con scatti provenienti dai fondi del Centro Cinema e da immagini della DueA Film, che ripercorrono l’intera carriera dei fratelli Avati film per film, da “Balsamus, l’uomo di Satana” (1968) fino a “Il fulgore di Dony” (2018). La mostra si snoda anche alla Biblioteca Malatestiana, dove è allestita una galleria che ritrae interpreti e tecnici, figure costanti dei set avatiani.