Si intitola “Willem De Kooning. Tracce, incroci, radici” la conferenza che il professore Renzo Golinucci terrà mercoledì 3 ottobre alle 17.00 nell’Aula Magna della Biblioteca Malatestiana.
L’appuntamento rientra nel ciclo di incontri dedicati all’arte dal dopoguerra agli anni ‘60, curato dall’Associazione Amici dell’Arte di Cesena.
Nato a Rotterdam nel 1904, Willem de Kooning inizia la sua carriera come apprendista in una bottega di pittori per poi frequentare l’Accademia di Belle Arti e diplomarsi alla scuola d’arte ad Anversa e Bruxelles. All’età di 22 anni si trasferisce negli Stati Uniti, dove entrerà prima a far parte del gruppo di artisti astratti, che comprendeva numerosi pittori europei emigranti, per poi diventare esponente dell’espressionismo astratto. In tutte le sue opere si ritrova il senso d’angoscia per la vita, tipico di pittori olandesi come Vincent Van Gogh. Negli anni Cinquanta e Sessanta, in seguito a problemi di alcolismo, produce una serie di immagini femminili caratterizzate per la loro drammatica e crudele realtà. Negli ultimi anni della sua vita, ormai malato di Alzheimer, complica il suo gusto pittorico con giustapposizioni cromatiche e ricerche grafiche.