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Un cippo funebre per ricordare il campione di motociclismo Enrico Lorenzetti

Un'immagine dell'incontro
Un'immagine dell'incontro

Cent'anni fa, il 4 gennaio 1911, nasceva a Roma Enrico Lorenzetti, indimenticabile Campione del Mondo di motociclismo della classe 250 cc nel 1952 con la Moto Guzzi. Fu un eccezionale pilota di moto: debuttò in corsa nel 1934 con una Simplex 500 e nei successivi cinque anni si impose all'attenzione del pubblico con diverse vittorie tra le quali spicca quella ottenuta con una Triumph nella categoria Sport Classe 250 alla Milano - Napoli del 1936.
Nel 1939 Lorenzetti approdò alla Moto Guzzi, iniziando un rapporto inscindibile con la casa di Mandello Lario con la quale corse fino al 1957 partecipando a otto Motomondiali nelle classi 250, 350 e 500 cc. In totale disputò 28 gran premi vincendone 7 e salendo sul podio 21 volte. Fu anche un grande collaudatore seguendo, tra l'altro, lo sviluppo del 'Gambalunghino' 250, nato dall'innesto di pezzi del Gambalunga 500 cc sull'Albatros 250 cc dopo un incidente stradale.
Morì a Milano nel 1989 ed è sepolto nel cimitero urbano di Cesena.
In occasione del centenario della nascita di Enrico Lorenzetti, la figlia Anna Maria e suo marito Giordano Raffelli hanno chiesto al Comune di Cesena di dedicargli un cippo funebre da collocare nella parte monumentale del cimitero, nel cosiddetto 'cortile del pozzo' dove già ci sono monumenti funebri dedicati ai campioni di motociclismo Paolo Tordi e Alano Montanari, mentre poco distante si trova anche la tomba di Dario Ambrosini.
Nella mattinata del 4 gennaio i familiari di Lorenzetti hanno consegnato il bozzetto del cippo al sindaco Paolo Lucchi. All'incontro ha partecipato il presidente del Moto Guzzi Club Cesena, Sauro Pavolucci, che segue con passione e collabora con la famiglia Lorenzetti nella valorizzazione dell'attività motociclistica di Enrico.

 

Ufficio stampa
Federica Bianchi

 
 
 
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