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Violetta Bellocchio inaugura la rassegna di narrativa “RisVolti” presentando il suo nuovo libro “La festa Nera”

Domenica 9 settembre, ore 17 – Aula Magna Biblioteca Malatestiana


Ai nastri di partenza  “RisVolti - Le voci della narrativa”, ciclo di incontri dedicati alla narrativa contemporanea, organizzata dal Comitato Scientifico della Biblioteca Malatestiana, in collaborazione con la Libreria Ubik di Cesena.  

La rassegna, che rappresenta una delle più interessanti novità nel Cartellone 2018/19, porterà in Biblioteca autori del panorama nazionale - ma non mancheranno incursioni nella letteratura internazionale - che abbiano rilevanti novità di narrativa fresche di stampa.

Si comincia con due grandi nomi: Violetta Bellocchio e Luigi Lo Cascio
Il primo appuntamento è per domenica 9 settembre, a partire dalle 17.00 quando l’Aula Magna della Biblioteca Malatestiana ospiterà la scrittrice Violetta Bellocchio con il suo libro “La festa nera”, il potente romanzo edito da Chiarelettere nella collana “Altrove”.

Qui lo slittamento temporale è minimo, siamo nel 2026, in un’Italia post-apocalittica. Tre giovani reporter, dopo un feroce caso di shaming devono raccontare, attraverso la macchina da presa, il mondo selvaggio in cui si trovano a vivere. Seguendo il corso di un fiume in val Trebbia come una linea d’ombra, i protagonisti incontreranno madri che venerano il dolore, uomini convinti che la donna sia un virus invincibile, hipster eremiti che ripudiano la tecnologia, famiglie integraliste che credono in un’Apocalisse ormai passata di moda, un misterioso guaritore, “il Padre”, capace di sanare ogni malattia, a un prezzo.

Usando i colori più vividi del genere, Violetta Bellocchio sfiora i temi brucianti del presente illuminando la narrazione con una scrittura espressiva, caustica, mai arresa. Un racconto tragicomico che non ha paura di colpire dove fa più male, mostrando il lato nascosto della violenza, quello che quando le luci rosse delle telecamere si spengono non fa più notizia, la vera festa nera. 

Violetta Bellocchio nasce a Milano nel 1977, figlia della psicanalista Lella Ravasi Bellocchio e nipote del regista Marco Bellocchio. Da anni scrive per “Rolling Stones”, Radio 2, “Grazia”, la Mostra del Cinema e per le riviste “Marie Claire”, “Wired”, “Vanity Fair” e “Internazionale”. Nel 2015 ha curato per UTET una raccolta di racconti femminili, “Quello che hai amato. Undici donne. Undici storie vere”. Già autrice dei romanzi “Sono io che me ne vado” (Mondadori, 2009), “Il corpo non dimentica” (Mondadori, 2014) e “Mi chiamo Sara, vuol dire principessa” (Marsilio, 2017), ha scritto anche racconti compresi nelle antologie “Ho visto cose… “(Rizzoli, 2008), “I confini della realtà” (Mondadori, 2008), “Voi non ci sarete. Cronache dalla fine del mondo” (Agenzia X, 2009), “L'età della febbre” (Minimum Fax, 2015), “Ma il mondo non era di tutti?” (Marcos y Marcos, 2016). Nel 2013 ha fondato la rivista letteraria online “Abbiamo le prove” e insegna alla Scuola Holden di Torino.  

L’appuntamento successivo di  “RisVolti” sarà con l’attore Luigi Lo Cascio, domenica 16 settembre alle ore 17.00, con il suo primo romanzo “Ogni ricordo un fiore”, edito da Feltrinelli.  

Cesena, 7 settembre ’18
 

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
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