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La Bellezza delle scienze

La scienza, prima che un insieme di teorie e risultati, prima ancora che un metodo e un linguaggio, rappresenta una delle più affascinanti avventure intellettuali dell’umanità: il gioco antico e senza fine alla ricerca della conoscenza, sollecitati dallo stupore e dalla curiosità per il mistero e la bellezza del mondo. Bellezza, curiosità, gioco: sono proprio queste le parole che fanno da filo conduttore alla rassegna e che ritornano nei titoli delle opere presentate. Tre libri e tre autori che ci parleranno non tanto di scoperte, ma della meraviglia e del piacere di scoprire; perché la scienza è un’opera d’arte, e può essere divertente!
a cura di Elena Joli e Camillo Acerbi.

 
 
  1. Venerdì 3 maggio: Fulvio Ricci
  2. Venerdì 10 maggio: Paolo Zellini
  3. Venerdì 17 maggio: Giuseppe Pellegrini
 
 

Venerdì 3 maggio 2019
Aula Magna, ore 17.00
Fulvio Ricci
Alla scoperta delle onde gravitazionali. Cento anni dopo la previsione di Einstein (Dedalo, 2018)
L’osservazione diretta delle onde gravitazionali apre un nuovo capitolo della fisica della gravitazione e dell’astronomia. Le date del 14 settembre 2015 e del 17 agosto 2017 segnano due momenti cruciali della
lunga storia delle onde gravitazionali. Nel 2015 si è avuta la prima rivelazione diretta del segnale di un’onda gravitazionale, emessa dalla fusione di due buchi neri. Nel 2017, invece, è stato finalmente possibile
studiare la collisione di due stelle di neutroni, attraverso le radiazioni sia elettromagnetiche che gravitazionali emesse nel processo. È nata così l’astronomia multimessaggera, che consentirà di ampliare la nostra conoscenza del cosmo. Questo libro ripercorre la caccia al primo segnale, intrecciando il racconto storico, ricco di aneddoti, con approfondimenti concettuali sulle onde gravitazionali e i relativi sistemi di rivelazione. Capiremo così che questo grande successo scientifico, coronato dall’assegnazione del premio Nobel per la Fisica del 2017 a tre grandi scienziati americani, è in realtà il frutto di un grande sforzo corale durato decenni.

Fulvio Ricci è Professore Ordinario di Fisica Sperimentale presso l’Università di Roma. La Sapienza dal 2000. Esperto di Gravitazione Sperimentale e di sistemi di rivelazione di onde gravitazionali, autore di numerosepubblicazioni su riviste internazionali sulla rivelazione delle Onde Gravitazionali, è stato il “data analysis coordinator” di VIRGO e come tale ha lavorato alla stesura del primo memorandum d’intesa per l’attività congiunta di analisi con la collaborazione americana LIGO. È stato poi responsabile nazionale per l’INFN dell’esperimento VIRGO e successivamente il coordinatore internazionale dell’esperimento, gestendo la fase cruciale della rilevazione del primo segnale di onde gravitazionali generato dalla collisione di due buchi neri. Organizzatore di convegni internazionali sull’analisi dei dati degli esperimenti gravitazionali e del suo impatto sulla nascente “Multimessenger Atronomy”, è stato invitato a presentare e presiedere numerose sessioni di convegni internazionali specializzati sull’argomento.

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Venerdì 10 maggio 2019
Aula Magna, ore 17.00
Paolo Zellini
La dittatura del calcolo (Adelphi, 2018)
Perché la scienza non ha potuto prescindere dagli algoritmi, e da quanto tempo il calcolo è entrato prepotentemente in ogni settore della nostra vita? Che cosa può e che cosa non può essere automatizzato?
La matematica possiede sempre e comunque le qualità che le sono generalmente attribuite, come l' utilità, l' armonia o l' efficacia in ogni sua applicazione? Questo libro offre una risposta penetrante e articolata a
domande che appaiono oggi ineludibili. Zellini le affronta con un rigore e con una misura che fanno emergere con evidenza tutto l' interesse scientifico del pensiero algoritmico, come pure il carattere virtualmente apocalittico di ciò che appare ormai un dominio incontrastato del calcolo digitale. Se non si vogliono ignorare i princìpi di libertà e di responsabilità, non si può rimanere estranei o indifferenti alla
diffusione di una scienza che si ispira a un criterio di effettività e di efficienza meccanica, ultimo fondamento e pietra angolare del calcolo, ma anche causa di inevitabili pregiudizi e travisamenti. 

Paolo Zellini insegna Analisi Numerica presso l' Università di Roma Tor Vergata. Nei suoi saggi esamina l' evoluzione del pensiero matematico attraverso il concetto di infinito e la nozione di numero nella la storia del pensiero non solo occidentale, su dichiarata ispirazione di Elémire Zolla. Tra le sue pubblicazioni: Gnomon. Una indagine sul numero (1999), Il logos della scienza (2007), Numero e logos (2010), Complessità e iterazione numerica. Percorsi, matrici e algoritmi veloci nel calcolo numerico (2013, con Daniele Bertaccini e Carmine Di Fiore), La matematica degli dèi e gli algoritmi degli uomini (2016).

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Venerdì 17 maggio 2019
Aula Magna, ore 17.00
Giuseppe Pellegrini
Narrazioni di mondi possibili. Giovani e immaginario scientifico (Il Mulino, 2018)
Passando in rassegna oltre mille racconti scritti da giovani studenti italiani per il concorso “La scienza narrata”, questo libro mette in luce le aspettative, i dubbi e l’entusiasmo che connotano il rapporto delle giovani generazioni con la scienza e la tecnologia. Nel parlare di ricerca, scoperte e scienziati, i ragazzi sfoderano un immaginario dal quale emerge una concezione della scienza “aperta”, non normalizzata: una scienza capace di mettersi in discussione, affrontando tutti i limiti e le incertezze della conoscenza. Una scienza che se da un lato offre mille opportunità di sviluppo, dall’altro è foriera di altrettante incertezze e non può sempre offrire risposte sicure. L’analisi dei testi evidenzia tutte queste sfaccettature, permettendo di cogliere i significati che i giovani attribuiscono, nel loro immaginario, alle attività scientifiche.

Giuseppe Pellegrini insegna Innovazione Tecnologia e Società presso l’Università di Trento. Si occupa da più di dieci anni di coinvolgimento del pubblico e partecipazione nell’ambito dell’innovazione tecnoscientifica e
fa parte del gruppo europeo di esperti valutatori del programma Horizon 2020. Ha coordinato nel 2017 l’indagine Bocconi-Observa “Giovani, Scienza e Tecnologia”. Ha curato l’edizione 2018 dell’Annuario Scienza Tecnologia e Società edito da Il Mulino.

 
 

 
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