Torna anche quest'anno la rassegna "Giardini in Malatestiana" e partecipa alle celebrazioni per il 600° della nascita di Malatesta Novello con un programma dedicato al giardino medievale. Oltre a un generico riferimento cronologico esiste un collegamento diretto con le vicende della signoria cesenate. Nel 1458 Malatesta Novello dona ai frati minori osservanti, per favorire l’erezione della loro chiesa e del loro convento, un appezzamento di terreno collocato immediatamente fuori la cinta muraria nei pressi della porta Figarola, descritto dalle fonti coeve come il giardino della moglie Violante da Montefeltro.
Venerdì 30 novembre 2018
Biblioteca Malatestiana - Aula Magna, ore 17.00
Patrizia Caraffi
Rappresentazioni del giardino nella letteratura medievale romanza
Nella letteratura medievale, il giardino cortese è un luogo d’amore, di intimità e di bonheur. Natura ordinata e organizzata da un esperto artifex, il giardino è armonia e bellezza, civiltà e cultura che trionfano sulla natura e la foresta selvaggia. Recintato da un alto muro o una palizzata, chiuso e protetto, il giardino è uno spazio esclusivo – con una sola porta d’accesso –, riservato all’aristocrazia che si autorappresenta e si riconosce nei rituali della cortesia. Rallegrato dal canto degli uccelli e come sospeso nella dolcezza di una eterna primavera, il giardino abbonda di acqua piante, frutti, fiori, erbe medicinali, in un tripudio di luce,
colori, e profumi, in cui tutti i sensi sono coinvolti.
Patrizia Caraffi ha studiato a Bologna, Parigi Sorbonne e Barcellona (Universidad Central). Insegna Filologia romanza e Medieval Women's Literature all' Università di Bologna. Studia la letteratura medievale romanza
francese, spagnola e italiana in una prospettiva comparata. Tra i principali temi di ricerca: le scrittrici del medioevo romanzo, Christine de Pizan, le forme brevi della letteratura medievale romanza, Boccaccio e la Francia, Rappresentazioni del sapere, i luoghi e i simboli, in particolare il giardino, la ricezione della letteratura medievale.
Sul tema del giardino nella letteratura medievale ha curato con Paolo Pirillo il volume Prati, verzieri e pomieri. Il giardino medievale: cultura, ideali, società (2017), che contiene il suo saggio Il giardino cortese, e ha pubblicato il contributo Il giardino delle dame e dei cavalieri nel volume “queben devetz conoisser la plus fina”. Per Margherita Spampinato curato da Mario Pagano (2018).