Era il 1816 quando, in una notte buia e tempestosa, Mary Shelley iniziò a comporre il romanzo “Frankestein”, anticipando molte delle paure dell’uomo moderno.
A due secoli dalla sua pubblicazione, questa mostruosa creatura continua ad essere tra le più famose della letteratura occidentale. Se ne parlerà venerdì 17 agosto, alle 21.00 al Chiostro dell’Abbazia di S. Maria del Monte, quando andrà in scena “Frankestein! O della superbia”, terzo appuntamento della rassegna “I suoni dello spirito”.
A leggere i brani selezionati saranno Loris Canducci, Alice Graffieti, Iuri Monti e Paolo Turroni, curatore della rassegna. Attraverso testi antichi e moderni, verrà analizzato il mito di Frankestein nella cultura europea e come, ancora oggi, rappresenti un pericoloso e inquietante compagno di viaggio della società occidentale.
Parteciperà all’incontro anche la genetista Antonella Pragliola, presidente cesenate dell’associazione “Scienza e Vita”, che rifletterà sull’attualità delle tematiche.
Ad aprire la serata sarà il poeta forlivese Filippo Amadei (già vincitore nel 2004 della “Sezione Giovani” del Premio nazionale di Poesia “Aldo Spallicci”).
L’appuntamento sarà accompagnato da installazioni musicali a cura del Dipartimento di Musica elettronica del Conservatorio “Bruno Maderna.
L’appuntamento fa parte della rassegna “I suoni dello spirito” organizzata dalla società Amici del Monte nello splendido scenario del Chiostro Quattrocentesco dell’Abbazia di S. Maria del Monte con il patrocinio del Comune di Cesena e il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Cesena.
Gli spettacoli sono ad ingresso libero e, in caso di maltempo, si svolgeranno al coperto.