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Si ampliano i fondi della Biblioteca Malatestiana con quattro donazioni librarie e un lascito testamentario

donati anche i libri di Franco Mescolini


I fondi librari e documentari della Biblioteca Malatestiana si arricchiscono grazie a quattro donazioni, di Arrigo Quattrini,  Anna e Francesca MescoliniElena Mondardini e Giuliano Biguzzi, e ad un lascito testamentario del professor Alberto Mei

Il fondo donato dal signor Arrigo Quattrini, composto da oltre 3.000 documenti tra volumi e riviste, è di grande interesse per l’ampio catalogo di edizioni d’arte contemporanea della seconda metà del Novecento, italiane e straniere, che potranno colmare le eventuali carenze dell’ampia offerta documentaria già presente.

Sono oltre 3.000 anche i volumi donati dalla professoressa Elena Mondardini, che permetteranno di implementare e rinnovare le collezioni a scaffale aperto, visto l’ampio catalogo di opere classiche, letteratura italiana e arte.

Il patrimonio documentario della biblioteca si arricchirà inoltre di numerosi volumi dell’opera filosofica crociana, con relativo apparato critico, e di materiali antichi a stampa grazie al lascito testamentario del professor Alberto Mei.

Importante poi, anche per il suo carattere di testimonianza, la donazione della collezione libraria e di dvd video appartenuta all’attore cesenate Franco Mescolini da parte delle nipoti Anna e Francesca.

Ma non si tratta solo di libri. Il signor Giuliano Biguzzi ha infatti deciso di donare alla Malatestiana la sua collezione di manifesti cinematografici, composta da circa 1.500 unità documentarie, che andrà ad implementare la documentazione della Biblioteca e del Centro Cinema. 

“La Biblioteca Malatestiana – commentano il Sindaco Paolo Lucchi e l’Assessore alla Cultura Christian Castorri – costituisce una risorsa di eccellenza per tutto il territorio di riferimento, sia per quanto riguarda la quantità che la qualità dei materiali e della documentazione conservata. Queste donazioni, per le quali ringraziamo i diretti interessati o i loro famigliari a nome di tutta la città, costituiscono un importante elemento di integrazione e di arricchimento sostanziale di questo patrimonio culturale, anche nell’ottica del progressivo e costante sviluppo della sua attività a favore dell’intera collettività.
Ora – concludono Sindaco e Assessore alla Cultura – la Biblioteca si occuperà di tutte le azioni conservative, catalografiche, gestionali e di valorizzazione sui patrimoni accettati, e delle loro eventuali future implementazioni, oltre al vincolo di apporre un apposito ex libris su ogni documento che ne attesti la provenienza e l’anno di donazione”.

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
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