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L’Unione Valle Savio protagonista di Adriadapt, progetto europeo sui cambiamenti climatici, finanziato dall’Ue con oltre 2 milioni di euro


Studiare gli effetti dei cambiamenti climatici e sviluppare conoscenze che aiutino a migliorare la resilienza (cioè la capacità di adattarsi a questi cambiamenti) a livello locale e regionale. Questi gli obiettivi che l’Unione dei Comuni Valle Savio si è prefissata partecipando al progetto europeo Adriadapt, che coinvolge Italia e Croazia e a cui è stata appena assegnata un’erogazione di 2 milioni e 223mila euro (l’85% coperto dall’Ue e il restante 15% dal Fondo nazionale di rotazione) nell’ambito del programma di finanziamento Interreg V A Italy – Croatia. Il progetto ha ottenuto il punteggio più alto nella graduatoria.

In questo contesto, il budget destinato all’Unione Valle Savio ammonta a 142mila euro. Accanto all’Unione dei Comuni Valle Savio sono partner del progetto, per la parte italiana, l’ Università IUAV di Venezia, l’Arpa Emilia-Romagna, l’Unione Territoriale Intercomunale del Friuli Centrale, il Comune di  Cervia, mentre in Croazia hanno aderito Dhz (il Servizio nazionale meteorologico e idrologico), Paprac (Centro Regionale per i programmi di azione prioritari), la Regione di Sibenik, il Comune di Vodice e altri partner privati. 

“Questo – sottolineano il Sindaco Paolo Lucchi, il Vicepresidente dell’Unione dei Comuni Valle Savio Marco Baccini e l’Assessore del Comune di Cesena che ha coordinato progettazione e richiesta di finanziamento Francesca Lucchi – è il primo progetto dell’Unione Valle Savio che riceve un finanziamento diretto dall’Ue. Si tratta di un risultato importante, frutto della scelta compiuta negli anni passati, di mettere a disposizione di tutti i Comuni dell’Unione le competenze del servizio Progetti Europei per la ricerca e programmazione strategica dei finanziamenti europei, la verifica dei bandi di gara, la ricerca dei partner, ecc.”

“Ma il progetto Adriadapt ci sta particolarmente a cuore anche per altri motivi – proseguono il Sindaco, il Vicepresidente e l’Assessore–. Il tema dei cambiamenti climatici ci tocca molto da vicino e ne abbiamo continue dimostrazioni: basti pensare al ripetersi sempre più frequente di fenomeni meteorologici, come le cosiddette ‘bombe d’acqua’, un tempo inconsueti oppure l’andamento quasi tropicale delle nostre estati (come stiamo vedendo anche in questi giorni). Il Comune di Cesena è in prima fila nell’affrontare questi problemi da un punto di vista ambientale: nel 2016, proseguendo il percorso iniziato con l’adesione al Patto dei Sindaci per l'Energia Sostenibile, abbiamo sottoscritto il “Mayors Adapt”, sulla base del quale, nel 2018, abbiamo predisposto il nuovo Piano di Azione per l'energia sostenibile ed il clima (SECAP), a partire da una valutazione dei rischi e delle vulnerabilità indotti dal cambiamento climatico sul nostro territorio e identificando una serie di azioni specifiche per l'adattamento climatico. Anche gli altri Comuni dell’Unione hanno firmato il Patto dei Sindaci per l’Energia sostenibile, e anche se non hanno ancora aderito al Patto sull’Adattamento ai cambiamenti climatici, è importante il loro coinvolgimento, in modo da condividere in futuro strumenti utili per adottare politiche di mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici”. 

Il progetto si svilupperà nell’arco di due anni, soprattutto attraverso quattro azioni principali.
In primo luogo si punterà ad armonizzare e migliorare le conoscenze disponibili sul clima dei territori coinvolti, utilizzando le reti di monitoraggio e raccogliendo dati in modo da poter elaborare proiezioni sull’impatto climatico.
Il secondo passo sarà quello di creare, sulla base dei dati raccolti, un sistema informativo sul clima per la regione Adriatica, contenente le buone pratiche, documenti guida, quadri normativi, studi climatici e di vulnerabilità, per promuovere il disegno dell’adattamento multi-scala e di piani e misure di resilienza, che supporteranno sistemi socio-ambientali sicuri e sostenibili, correlando le dinamiche naturali, sociali ed economiche che attraversano le aree interne, costiere e marine nei due paesi partner.
La piattaforma informativa sarà testata su aree pilota italiane e croate. Le aree pilota selezionate connetteranno le aree interne al mare, per testare diverse soluzione adattabili a diversi tipi di habitats. Attenzione prioritaria verrà data alla costruzione di corridoi di infrastrutture verdi e blu ed all’uso di nature based solutions per migliorare lo sviluppo sostenibile ed accrescere la resilienza del sistema socio-ambientale. In questo contesto, l’ Unione Valle Savio e il Comune di Cervia costituiranno un unico caso studio, di tutto un intero territorio su bacino fluviale fino al mare.
Infine, l’ultima tappa sarà la condivisione e diffusione dell’informazione contenuta nella piattaforma, che servirà a fornire supporto per lo sviluppo di piani e politiche sul clima.

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
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