Hanno cominciato a pedalare questa mattina i primi 20 ‘nuovi ciclisti’ cesenati che hanno aderito al bando “Al lavoro in bicicletta”, promosso dai Comuni di Cesena e Cesenatico nell’ambito del progetto di mobilità sostenibile “Cambiamo marcia” e che mette a disposizione incentivi economici per chi decide di rinunciare all’auto e di raggiungere il posto di lavoro pedalando.
“I ciclisti partiti oggi – ricordano il Sindaco Paolo Lucchi e l’Assessora alle Politiche Ambientali Francesca Lucchi - sono quelli risultati ai primi posti in graduatoria (determinata su base cronologica) al termine delle verifiche compiute dagli uffici e che hanno già concluso le procedure richieste. Vale a dire che sono già venuti in Comune per sottoscrivere le ‘regole di partecipazione’ e hanno regolarmente scaricato l’app wecity, necessaria per documentare l’effettiva percorrenza giornaliera. Domani, martedì 10 luglio, ne partiranno altri 26. Infatti, nel frattempo presso il settore Mobilità del Comune proseguono le registrazioni degli altri ciclisti ammessi in questa prima fase: in tutto dovrebbero essere circa 75 e dovrebbero iniziare tutti entro questa settimana”.
“Molto probabilmente, però – rimarcano il Sindaco e l’Assessora -, ci sarà una nuova infornata nelle prossime settimane. Come abbiamo già anticipato nei giorni scorsi, stiamo verificando la possibilità di mettere a disposizione altri 20mila euro per gli incentivi di questo primo anno, andando praticamente a raddoppiare lo stanziamento”.
Sulla base dei percorsi casa – lavoro presentati dai ciclisti partiti oggi, la percorrenza media è di circa 8 km al giorno (fra andata e ritorno). Ma per alcuni di loro la distanza da coprire è più del doppio: il record è di un signore che per fare la spola fra la sua abitazione e il posto di lavoro dovrà pedalare per 8,8 km all’andata e altrettanti al ritorno, per un totale di 17,6 km quotidiani.
Da un punto di vista statistico, fra i ‘nuovi ciclisti’ che hanno aderito al bando, c’è un perfetto equilibrio di genere: 50% uomini e 50% donne. La fascia di età più rappresentata è quella fra i 41 e i 50 anni, che da sola costituisce il 38% del totale; al secondo posto, con il 24%, quella fra i 51 e i 60 anni.