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Nuovo fondo di sceneggiature al San Biagio

Pagina di una delle sceneggiature
Pagina di una delle sceneggiature

Il patrimonio documentario del Centro Cinema San Biagio - di cui fanno già parte diversi archivi di importanti personaggi legati al mondo del cinema, della televisione e della fotografia - si arricchisce ulteriormente grazie alla donazione del fondo appartenuto alla costumista Annalisa Nasalli Rocca, attiva dall'inizio degli anni Cinquanta fino al 1990. 


Ne fanno parte 34 sceneggiature originali di altrettanti film alla cui realizzazione Annalisa Nasalli Rocca ha collaborato: fra esse ci sono quelle di "Vacanze romane", l'indimenticabile film di Billy Wilder con Audrey Hepburn e Gregory Peck, "Addio alle armi" di John Huston e Charles Vidor, "Francesco d'Assisi" di Micheal Curtiz,"Professione Reporter" di Michelangelo Antonioni, "Le troiane" di Cacoyannis con Katherine Hepburn, "Un attimo una vita" di Sidney Pollack, "Don Giovanni" di Losey, "Pirati" di Roman Polanski. Le sceneggiature, quasi tutte in lingua inglese, sono copie di lavoro, arricchite con appunti e annotazioni della costumista, e questo le rende ancora più interessanti per futuri studi sull'argomento.


Il fondo è stato donato da Emanuele Von Norman, nipote di Annalisa Nasalli Rocca, che è venuto in contatto con il Centro San Biagio in occasione della mostra su Fellini allestita a Parigi lo scorso anno. Intervenuto all'inaugurazione si è intrattenuto con il fotografo Paul Ronald, amico di suo padre, e da lui è venuto a conoscenza dell'attività documentaria svolta dal Centro Cinema Città di Cesena.
 

Da qui la decisione di affidare al Centro cesenate i materiali appartenuti alla congiunta, con la sola preghiera di inserire le sceneggiature in un apposito fondo intitolato ad Annalisa Nasalli Rocca.
"Desideriamo ringraziare i familiari - dichiarano il Sindaco Paolo Lucchi e l'assessore alla Cultura Daniele Gualdi - per la decisione di donare l'archivio di Annalisa Nasalli Rocca al nostro Centro Cinema che in questo modo conferma ancora una volta di essersi ritagliato un ruolo importante nel panorama della cultura cinematografica italiana".



 
 
 
 
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