Il Sindaco Paolo Lucchi ha consegnato ai capigruppo in Consiglio Comunale la lettera con cui ha chiesto alla dirigente del settore Sviluppo Produttivo e Residenziale di avviare il procedimento di riesame sulle procedure e gli atti relativi all'intervento edilizio in fase di avvio in via del Torrente, nei pressi del Cimitero Urbano, dove è prevista la realizzazione di un centro commerciale.
"Questo passo nasce dalla volontà dell'Amministrazione di tutelarsi e al tempo stesso di fare la massima chiarezza - specificano il Sindaco e l'Assessore alle Politiche di qualificazione urbana Orazio Moretti -. Nei giorni scorsi ci è arrivata una richiesta di applicazione dell'autotutela da parte di un cittadino che annunciava, in caso contrario, l'intenzione di procedere per vie legali. Pur non avendo alcun obbligo, abbiamo deciso di procedere con un'ulteriore verifica, animati da uno spirito di trasparenza, anche se nutriamo la convinzione che tutto sia stato fatto nel pieno rispetto delle norme, a partire dal percorso limpido e lineare seguito dalla variante al Piano regolatore adottata nel 2000 e approvata definitivamente nel 2005, con un iter conclusosi all'inizio del 2009 con l'esame del Piano urbanistico attuativo da parte della commissione consigliare. In questo modo vogliamo sgomberare il campo da ogni dubbio sulla correttezza delle procedure e degli atti e contribuire a svelenire il clima creatosi intorno a questa vicenda. E non ci riferiamo alle legittime manifestazioni di dissenso, ma a chi suggerisce pretestuosamente che dietro ogni atto amministrativo si nascondano irregolarità più o meno volute e vede come unica soluzione quella di rivolgersi alla magistratura. E' chiaro che la procedura di riesame comporterà un ritardo nel procedimento, con tutte le conseguenze che si possono immaginare e che potrebbero ripercuotersi anche sul Comune. Ma di fronte a una situazione così difficile, è doveroso che l'Amministrazione Comunale compia tutti i passi necessari per favorire la massima chiarezza".
Con l'avvio del riesame l'intera pratica edilizia viene ripercorsa come se fosse istruita ex novo e il tutto si deve completare nell'arco di novanta giorni.