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Gli acquisti del Comune si colorano di verde

Il Comune di Cesena punta deciso a seguire criteri di preferibilità ambientale nell'acquisto di prodotti e nell'assegnazione di servizi e appalti pubblici, dando così seguito alle indicazioni del Consiglio Comunale di Cesena, che ha approvato all'unanimità la delibera sugli "acquisti verdi".

"La scelta degli acquisti verdi - spiega il sindaco di Cesena Paolo Lucchi -consente alle Pubbliche Amministrazioni di acquisire prodotti e servizi che hanno un minore effetto sulla salute umana e sull'ambiente rispetto ad altri utilizzati allo stesso scopo. Si tratta di un atto importante per perseguire strategie di sviluppo sostenibile, integrando gli aspetti ambientali nei processi di acquisto e appalto dei servizi. Questo per ottenere, nel medio e lungo termine, un progressivo risparmio di risorse ed energia e, nello stesso tempo, contribuire alla crescita della domanda di prodotti ecologici, anche nell'ottica della cosiddetta 'comunicazione del buon esempio' verso i cittadini e le imprese del territorio".

La delibera approvata è solo un passo di un cammino iniziato circa un anno fa. A delineare le modalità di articolazione del progetto è l'assessore alle Politiche Ambientali Lia Montalti, che spiega: "Il programma ha preso il via con una prima fase di formazione del personale e di raccolta e condivisione di proposte per la riduzione dei consumi, che abbiamo valutato considerando sia gli aspetti economici sia quelli ambientali. Dopodiché siamo passati alla vera e propria fase operativa, che già vede coinvolti vari servizi comunali, come, ad esempio, la fornitura di energia elettrica. Dal 1 gennaio 2009, infatti, il 100 per cento dell'energia elettrica consumata da tutti gli edifici gestiti dal Comune proviene da fonti rinnovabili. Considerando che il consumo annuo di tutte le utenze comunali si aggira intorno ai 3000 megawattora, prevediamo di poter evitare emissioni di CO2 per circa 1.450 tonnellate all'anno".

Il progetto è intersettoriale e interessa praticamente tutti i servizi comunali.
In particolare, sono già state effettuate modifiche ad alcuni arredi urbani, per i quali la plastica riciclata proveniente da circa 50.000 bottiglie è stata scelta come materiale sostitutivo delle assi di alcune panchine pubbliche in stato di degrado. In arrivo anche alcuni nuovi steccati da giardino sempre in plastica riciclata, che saranno utilizzati per l'arredamento esterno delle scuole.
Nella logica del riutilizzo, inoltre, le mattonelle antitrauma dei giochi per bimbi che dopo un certo tempo perdono di elasticità ma che possono essere riusate per realizzare pavimentazioni.

"Questi materiali - sottolineano il sindaco e l'assessore Montalti - presentano buone caratteristiche sia meccaniche che di arredo ed una durata pressochè illimitata. Ad ogni modo, testeremo per circa un anno tutti i nuovi oggetti e, nel caso di buoni risultati, l'acquisto della plastica riciclata potrà essere effettuato in modo più massiccio. Questo, in prospettiva, ci permetterà di ridurre i costi di manutenzione ed i problemi legati al vandalismo".
Criteri di sostenibilità ambientale sono stati utilizzati come standard d'acquisto anche per gli arredi interni, che presentano mobili con certificazione Ecolabel ed FSC.
Per quanto riguarda il comparto scolastico, le mense di 9 asili nido e di 27 scuole per l'infanzia sono dotate di cucine interne, stoviglie in ceramica e lavastoviglie. Nelle 22 primarie e 9 secondarie, dove invece non è possibile utilizzare stoviglie lavabili, vengono forniti piatti in carta e bicchieri in PLA.
In tutte le mense scolastiche vengono infine privilegiati prodotti biologici e di stagione e servita acqua dal rubinetto.
La stessa logica di salvaguardia ambientale è stata applicata anche sul versante dei mezzi di trasporto.

Già da tempo, l'autoparco comunale dispone di 25 mezzi a metano e 2 a gpl su un totale di 39 autoveicoli (esclusi quelli utilizzati dalla Polizia Municipale), mentre per i servizi di disinfestazione vengono escluse ditte con autocarri e mezzi che non rispettano la normativa euro 3 e quella euro 2 per i motoveicoli.
In più, dal 2009 il Comune utilizza tecniche a ridotto impatto ambientale anche nella conduzione dei terreni agricoli in coltivazione diretta, moderando l'uso di fertilizzanti chimici e diserbanti a favore di un maggiore impiego di colture miglioratrici come l'erba medica e la fava pisello ("pratica del rovescio").
Chiude la lista delle "buone pratiche" il servizio dei sistemi informativi comunali, che acquista solo apparecchi a basso consumo, come ad esempio 56 Pc e monitor LCD con marchio "Energy star".
Sono inoltre arrivate 45 macchine multifunzione (con marchio Der Blaue Engel) - di cui 29 in rete - con elevate prestazioni: opzione fronte-retro, riduzione e controllo dei consumi, cassetto A4 per bozze, fax digitali e scansioni veloci; grazie a queste si potranno riorganizzare i servizi di stampa ed eliminare molte stampanti da tavolo.
Già attivo anche l'acquisto di carta FSC, PEFC o ecolabel; in questo senso, un ulteriore passo consisterà nella riduzione dell'uso della carta da parte del personale e nell'utilizzo di carta riciclata.
Tra gli obiettivi in programma infine anche l'appalto e la riorganizzazione del servizio di pulizia attraverso il miglioramento della raccolta differenziata interna, la pulizia dei pavimenti con microfibra lavabile e prodotti con marchio Ecolabel, salviette in carta riciclata, ecc.
"Con questo progetto - concludono sindaco ed assessore - vogliamo dare forza politica ad un cambiamento culturale sul rispetto dell'ambiente che, siamo certi, ci permetterà di raggiungere tutti gli obiettivi che ci siamo prefissati. In prospettiva cercheremo di coinvolgere Ausl e di altri Enti pubblici locali, per aumentare ulteriormente il valore e l'efficacia di un progetto in cui crediamo fortemente". 
 


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