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Murales della scuola primaria di San Vittore: il Sindaco Lucchi e l’Assessore Benedetti rispondono al consigliere regionale Pompignoli

“Avvilente la strumentalizzazione da parte di alcune forze politiche. Noi stiamo dalla parte dei bambini e degli insegnanti”


Alcuni anni fa i residenti di San Vittore hanno accolto i primi profughi - ospitati dalla Misericordia Valle del Savio in una casa di Via Orvieto - confrontandosi a lungo e parlandone, sia all'interno della comunità parrocchiale, sia nei diversi luoghi di aggregazione del paese.

Che l'accoglienza non sia semplice, del resto, lo sanno tutti i cesenati, spesso alle prese con la gestione di quel groviglio complesso di sentimenti che scaturiscono dalle differenze: paura, diffidenza, solidarietà, pietà.

Certo è che, a giudicare dalle esperienze via via cresciute, le famiglie di San Vittore, piano piano, hanno comunque scelto di vivere con normalità, lasciandosi contaminare da una quotidianità fatta anche di socialità, di relazione, di quella graduale conoscenza che forse, in più di un caso, ha saputo mitigare i timori.

Le persone richiedenti protezione internazionale hanno contribuito alla pulizia delle aree pubbliche, sono state accolte in vari contesti di vita sociale, hanno lavorato con i ragazzi della scuola primaria raccontando e ascoltando. Hanno impiegato il loro tempo senza sprecarlo.

E' avvilente la strumentalizzazione che alcune forze politiche portano avanti - in particolare in queste ore - sul tema dei migranti. Parlare di “manipolazione pedagogica giocata sulla pelle dei bambini della scuola elementare”, come fa il consigliere regionale Massimiliano Pompignoli della Lega Nord riferendosi al progetto del murales realizzato a San Vittore, rappresenta una enorme negazione della realtà, portata avanti senza il minimo rispetto dei bambini stessi, della loro tenace e appassionata insegnante e di tutti coloro che, a ragion veduta, hanno rispetto della istituzione scolastica.

Viene da chiedersi se il Consigliere Pompignoli sia mai entrato dentro ad una scuola primaria ed abbia mai avuto modo di vedere con i propri occhi cosa succede: generazioni che crescono insieme, contaminandosi con semplicità fra lingue e culture diverse e che, lo voglia Pompignoli oppure no, costituiscono, già da ora, il futuro di questo paese.

Dovrebbe la scuola insegnare a questi bambini - "stranieri e non stranieri" - che esistono africani buoni e africani cattivi, alimentando paure e divisioni fra ragazzi che hanno solo voglia di crescere insieme? Dovrebbe forse la scuola evitare di raccontare cosa succede nel Mar Mediterraneo, negare il valore della testimonianza, l'importanza della dignità umana, del rispetto per tutti gli esseri viventi, o anche solo della cronaca di oggi che sarà la storia di domani?

Nella verità, signor consigliere, non esiste mai alcun tipo di manipolazione. Al contrario, a dire il vero, ciò avviene se la verità viene negata o nascosta. In quei disegni sul muro, verità e realtà hanno permesso ai bambini e alle loro famiglie di giudicare un fenomeno enorme come quello dell'accoglienza, con consapevolezza e senza filtri. In quale altro modo la scuola potrebbe educare, se non rispettando gli accadimenti del mondo, raccontandoli e traducendoli in insegnamenti?

Per quel che ci riguarda, di certo non abbiamo mai negato le difficoltà dell'accoglienza, minata ancora oggi da tante ombre e da troppe difficoltà organizzative, amministrative e legislative. Ma lo abbiamo sempre fatto, anche nelle fasi più critiche degli sbarchi che ad oggi sono molto diminuiti, cercando di non dimenticare che è l'umanità a rendere speciali le persone fra tutti gli esseri viventi. Quell'umanità mancata in coloro che ieri hanno respinto 700 persone in difficoltà, in mare aperto, spingendole verso la Spagna. 700 persone che rappresentano lo 0,001% del popolo italiano: dovremo davvero continuare ad averne paura? 

Alla scuola primaria di San Vittore, alla maestra Floriana Tappi, ai suoi alunni, alle loro famiglie, alla Dirigente Scolastica Stefania Rossi, ai profughi coinvolti, inviamo i nostri complimenti sinceri. Bravi tutti!  

Il Sindaco Paolo Lucchi
L’Assessore ai Servizi per le persone Simona Benedetti










 

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
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