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Presentazione del libro “Al posto della morte c’era la luce” di Pier Cesare Bori

nella nuova edizione curata da Francesca Biagini. Giovedì 31 maggio, ore 17– Sala Lignea Biblioteca Malatestiana

 
Giovedì 31 maggio alle 17.00 nella Sala Lignea della Biblioteca Malatestiana verrà presentato il volume di Pier Cesare Bori “Al posto della morte c’era la luce. Alcuni finali della narrativa di Tolstoj” (editore Castelvecchi) nella nuova edizione, di cui è curatrice e autrice dell’introduzione Francesca Biagini, docente al Dipartimento di interpretazione e traduzione dell’Università di Bologna a Forlì. 

Durante la presentazione, interverrà con un commento critico il poeta Gianfranco Lauretano. Come in un percorso guidato, seguiranno momenti di riflessione e spiegazione da parte di Francesca Biagini e letture di brani a cura di Ilario Sirri. Ad accompagnare gli interventi, saranno le musiche del maestro Michelangelo Severi alla chitarra classica. 

A sei anni dalla morte dell’autore, Biagini riprende l’opera di approfondimento iniziata da Bori, che aveva già ampiamente riflettuto sul pensiero di Lev N. Tolstoj analizzando i passaggi conclusivi di alcune delle sue opere letterarie più significative, spesso caratterizzati dalla morte di un personaggio e dalla chiarificazione del senso della sua intera esistenza.

Bori sosteneva che i testi di Tolstoj avessero una tale potenza artistica da riuscire a rappresentare la complessità dell’animo umano, e portare il lettore ad una trasformazione interiore tramite la lettura, ritenuta esercizio spirituale.

Il volume è preceduto da una introduzione sugli studi di Bori dedicati al pensiero religioso e agli scritti teorici di Tolstoj, che trattano i temi oggetto del saggio e sul loro rapporto con i testi letterari. 

Laureata in traduzione e interpretazione nel 2003 alla Scuola Superiore di Lingue moderne per interpreti e traduttori dell’Università di Bologna, nel 2008 Francesca Biagini consegue il Dottorato di ricerca in slavistica al Dipartimento di studi filologici, linguistici e letterari dell’Università “La Sapienza” di Roma. Professore associato all'Università di Bologna dal 2014, svolge le sue ricerche nell'ambito della lingua e cultura russa. Impegnata nel progetto internazionale di linguistica testuale contrastiva slavo-romanza GeLiTeC e autrice di varie pubblicazioni, nel 2011 ha ricevuto il premio dell’Associazione Italiana Slavisti per la migliore tesi di dottorato in slavistica. 

Pier Cesare Bori (Casale Monferrato 1937 – Bologna 2012) è stato uno storico delle religioni e, durante la sua vita, si è occupato di teologia, scienze bibliche e giurisprudenza. Dal 1970 è stato docente di Storia del cristianesimo e delle Chiese e di Filosofia morale presso l’Alma Mater Studiorum, all’Università di Bologna. Tra i suoi saggi ricordiamo “Il vitello d’oro. Le radici della controversia antigiudaica” (1983), “L’altro Tolstoj” (1995) e “È una storia vera? Le tesi storiche dell’Uomo Mosè e la religione monoteistica di Sigmund Freud” (2015).

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
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