Cesena si prepara a celebrare il 73° anniversario della Liberazione con un ricco programma di iniziative nel segno del ricordo e della riflessione sul valore della democrazia, della libertà, della lotta contro l’oppressione nazifascista.
“Oggi è più che mai importante – afferma il Sindaco di Cesena Paolo Lucchi – testimoniare fattivamente l’adesione a quei valori, per ribadire la nostra ferma opposizione di fronte al ritorno di forze che si ispirano dichiaratamente all’ideologia fascista e nazista. Lo ha detto domenica sera il Presidente emerito Giorgio Napolitano: sottovalutare questi rigurgiti è una manifestazione di ignoranza e irresponsabilità.
A Cesena abbiamo preso seriamente questi segnali e per questo abbiamo cercato di dotarci, nei mesi scorsi, degli strumenti necessari per limitare le possibilità di azione di chi non rispetta i valori di tolleranza ed antifascismo incardinati nella nostra Carta Costituzionale. Questo lo spirito della modifica portata al Codice di Convivenza civile (con il voto quasi unanime del Consiglio comunale) per impedire l’utilizzo di spazi pubblici della nostra città a movimenti che si rifanno ai principi fascisti e nazisti, in pieno accordo con il dettato della Costituzione della Repubblica Italiana, che – vale la pena di ricordarlo - nelle Disposizioni transitorie e finali, recita “E’ vietata la riorganizzazione, sotto qualsiasi forma, del disciolto partito fascista”. E certo, i Padri costituenti non inserirono questo frase, chiarissima nella sua brevità, con leggerezza, per puro spirito di rivalsa. Essi erano ben consapevoli delle tragiche responsabilità del fascismo, della cappa di oppressione che gravò sul nostro Paese nel Ventennio, con la negazione dei più elementari diritti.
Così come erano consapevoli, perché spesso li avevano affrontati loro stessi, dei sacrifici affrontati da quelli che scelsero di opporsi a quel regime e che, così, ci hanno riconsegnato un paese libero e democratico. E giustamente, il Presidente Napolitano ha sottolineato che le nuove generazioni non possono considerarli una eredità senza nemmno sapere da dove arrivano, cioè dalla Resistenza. Il ricordo, l’approfondimento, la riflessione sono doveri a cui non possiamo sottrarci”.
Le celebrazioni ufficiali
Il programma di mercoledì 25 aprile prevede alle 10.45 il raduno delle autorità civili e militari e della cittadinanza nella piazzetta Alboni (Barriera Cavour).
Da qui partirà il corteo che, accompagnato dalla Banda musicale “Città di Cesena”, percorrerà viale Carducci fino a raggiungere, intorno alle 11.00, il monumento ai Caduti della Resistenza dove sarà deposta una corona.
Dopo il saluto del Sindaco di Cesena Paolo Lucchi prenderà la parola l’Assessore alla Cultura della Regione Emilia - Romagna Massimo Mezzetti.
Nel corso della cerimonia si terrà anche la premiazione del concorso “Un manifesto per il 25 aprile”, aperto agli allievi del corso di grafica dell’Istituto professionale “Versari-Macrelli”.
Alla cerimonia parteciperanno anche gli studenti della Scuola Secondaria di primo grado “Via A. Frank”, sedi “Tito Maccio Plauto”, “Anna Frank” e “Oddo Biasini”, che eseguiranno alcuni canti.
Le celebrazioni partiranno fin dal primo mattino. Dalle ore 8 saranno deposte corone nel Cimitero Militare degli Alleati, sulla Lapide a Mario Guidazzi (in corso Cavour n.157), sul Monumento ai Caduti di Cefalonia (in viale Carducci), sulla Lapide in ricordo agli Ebrei caduti e deportati per motivi razziali (in Piazza Almerici), sulla Lapide alla Città di Cesena e sulla lapide ai Caduti Partigiani (Loggiato del Palazzo Comunale), sulla Lapide alle Vittime civili (nell’Atrio del Palazzo Comunale), nello Sferisterio della Rocca, nella cripta ossario del cimitero urbano e sul monumento alle Vittime di Ponte Ruffio.
La Festa di Primavera in piazza del Popolo
Ma il programma delle iniziative è molto più ricco e proseguirà anche nel pomeriggio.
In Piazza del Popolo, dalle ore 15.00, spazio a musica, balli e giochi per i bambini, con la tradizionale Festa di Primavera. Sul palco ci sarà l’orchestra di Luca Bergamini.
I ragazzi di oggi fanno rivivere le “Voci di guerra”
Tra gli appuntamenti della giornata, si inserisce anche il percorso sonoro alla riscoperta delle storie cesenati della seconda guerra mondiale “Voci dalla guerra”, che andrà in scena nella tarda mattinata e nel primo pomeriggio nella Sala Lignea della Biblioteca Malatestiana.
Il progetto, promosso dall’Associazione Culturale Alchemico Tre in collaborazione con l’Istituto storico della Resistenza e con la partecipazione degli studenti delle classi Terze della Scuola media “Via Anna Frank”, vuole far rivivere i fatti e i luoghi di Cesena legati alla Lotta Partigiana e alla Liberazione del Nazifascismo tramite le voci dei ragazzi di oggi che racconteranno luoghi di vita militare, luoghi di rifugio, di paura e di libertà. Si sentirà la sirena d’allarme di Cesena, il suono dei passi, le corse, e le voci di chi ha vissuto quei mesi di paura e di lotta, saranno raccontate le Stragi di Tavolicci e di Ponte Ruffio ma anche gli atti eroici della Brigata Garibaldi.
“Dentro un rifugio a Cesena”, “Liberazione di un partigiano alla Rocca Malatestiana”, “Strage di Tavolicci”, “Le sorelle ebree”, “L’esecuzione di Ponte Ruffio”, “Cesena è libera”: questi i titoli delle sei storie, scritte da Michele Di Giacomo.
Si comincia alle ore 12.30 con la narrazione delle prime tre; a seguire, alle ore 13, il racconto delle altre tre.
Si replica alle ore 15 e alle 15.30.
Ingresso gratuito, i posti sono limitati su prenotazione: alchemicotre@gmail.com - 3391336224
Festa alla Rocca
Anche la Rocca Malatestiana celebrerà la Festa della Liberazione tra workshop, memowalk e momenti di riflessioni proposti dalle associazioni del nostro territorio.
Si comincia alle ore 12.00 con l’apertura degli spazi espositivi, mentre dalle 12.30 alle 15.30 sarà possibile partecipare a un pic nic (è consigliata la prenotazione allo 0547 22409).
Dalle ore 14.00 si dipanerà un pomeriggio ricco di testimonianze, incontri, attività per bambini e famiglie, installazioni partecipate, esperienze e racconti per tutti.
In particolare, alle ore 16.45, sono previsti i saluti e gli interventi istituzionali, a cui seguirà, alle ore 17.15 “Story Story”, narrazione di favole e leggende in lingua madre, a cura di Maria Faggiano e Giuseppe Valzania, con Sunday Akinyode, Odion Aisen, Igwebuike Dumbiri, Jeffrey Iyeh, Ode Iyile Akhigbe, Junior Terry Obukowho, Efosa Otamere. Alle 18.30, è il scaletta l’incontro “Memorie di una comunità” con Mattia Brighi, mentre alle ore 21, l’appuntamento è con “Resistenza a lume di lanterna”.
Ma fra le iniziative previste ci sono anche il workshop sulla quotidianità delle mafie “Libera Resistenza”; il momento di confronto “Fascismi allo specchio”, il workshop “Lo spazio degli astanti. Cosa ci fanno lì?” dedicato alla costruzione dell’odio; il memowalk. “Il futuro ha memoria”, con percorsi a piedi per ricordare il passaggio del fronte e la Resistenza in città; la Biblioteca Vivente. Si terranno anche due laboratori per bambini, dal titolo “Venti mesi ribelli - Viaggio nell’Italia occupata. Destinazione: libertà” e “Radio Londra. Frequenze clandestine - Percorso avventuroso alla scoperta di quattro storie resistenti”.
Inoltre, si potranno vedere la mostra fotografica “I muri che non sono (ancora) caduti”, l’installazione “Pseudonimi per farfalle”, il film-documentario “A Bagnile vivevan gli eroi”.
Naturalmente, per tutta la giornata, dalle 10 alle 20 sarà possibile partecipare alle visite guidate alla Fortezza (partenze ogni ora, pausa 13.00).
La direzione artistica della giornata è del Centro per la Pace “Ernesto Balducci” di Cesena, in collaborazione con l’Istituto per la Storia della Resistenza di Forlì-Cesena, Anpi Forlì-Cesena, Arci Cesena, Gruppo cesenate di Amnesty International, Operazione Colomba, Tavolo della legalità cesenate, Radio Garbino, l’Altracittà, Romagna Migrante, DEINA e tutti i ragazzi di Promemoria Auschwitz 2018, Coordinamento LIBERA Forlì-Cesena, Asp Cesena Valle Savio.