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“Bisogna impedire a quel cervello di funzionare per almeno vent’anni”: gli storici Mimmo Franzinelli e Leonardo Pompeo D’Alessandro si interrogano sull’eredità di Gramsci e sui valori dell’antifascismo

Lunedì 23 aprile, ore 17– Aula Magna Biblioteca Malatestiana


“Bisogna impedire a quel cervello di funzionare per almeno vent’anni” è il titolo dell’incontro pubblico che vedrà protagonisti gli storici Mimmo Franzinelli e Leonardo Pompeo d’Alessandro lunedì 23 aprile, alle ore 17, nell’Aula Magna della Biblioteca Malatestiana.

Si tratta dell’ultimo appuntamento del ciclo di conferenze “Democrazia vs fascismo”, promosso dall’Istituto Storico della Resistenza e dell’Età contemporanea di Forlì-Cesena, in collaborazione con il Comitato Scientifico della Biblioteca Malatestiana e il Comune di Cesena. 

Ad aprire l’incontro, dopo i saluti dell’Assessore alla Cultura Christian Castorri, sarà Riccardo Caporali dell’Università di Bologna, che che avrà il compito di coordinare i lavori.
A seguire Mimmo Franzinelli parlerà de “Il Tribunale speciale”, l’organo istituito dal regime fascista per giudicare i reati contro la sicurezza dello Stato e del regime, mentre Leonardo Pompeo D’Alessandro interverrà sul tema “Il processo a Gramsci e ai dirigenti comunisti tra giustizia politica e repressione”.
Infine, i relatori si confronteranno fra loro e con il pubblico in una tavola rotonda dedicata all’ “Eredità di Gramsci”.

La partecipazione agli incontri è libera e aperta a tutti. Gli insegnanti che parteciperanno agli incontri potranno ricevere un attestato di frequenza valido ai fini della formazione.
 
Mimmo Franzinelli
Nato a Cedegolo (in provincia di Brescia) nel 1954, Franzinelli si laurea in Scienze Politiche per poi conseguire il dottorato di ricerca all’università di Udine. In seguito si dedicherà alla ricerca storica, in particolare all’analisi del periodo fascista e dell’Italia repubblicana. E’ componente del comitato scientifico dell'Istituto Nazionale per la Storia del Movimento di Liberazione "Ferruccio Pari", oltre ad essere autore di numerosi libri, fra cui: I tentacoli dell’Ovra (1999, premio Viareggio 2000), Autopsia di un falso. I Diari di Mussolini e la manipolazione della storia (2011), L’amnistia Togliatti (2006), Il prigioniero di Salò (2012), Tortura(2018), La sottile linea nera (2008), Delatori. Spie e confidenti anonimi: l’arma segreta del regime fascista (UE 2012), Il riformismo alla prova. Il primo governo Moro nei documenti e nelle parole dei protagonisti (ottobre 1963-agosto 1964), con Alessandro Giacone (2013). 
 
Leonardo Pompeo D’Alessandro
Nato nel 1978, D’Alessandro si laurea in Scienze politiche all'Università degli Studi di Roma “La Sapienza”, per poi conseguire il titolo di Dottore di ricerca in Storia dell’Europa moderna e contemporanea presso l'Università degli Studi di Bari. Attualmente è assegnista di ricerca in Storia del diritto medievale e moderno all’Università Bocconi di Milano. Ha svolto attività di ricerca presso il Dipartimento di filosofia, comunicazione e spettacolo dell’Università RomaTre (“Edizione digitale dei Quaderni del carcere”) e il Dipartimento di Filosofia, letteratura, storia e scienze sociali dell’Università degli studi di Bari (“Pratiche, linguaggi e teorie della delegittimazione politica nell’Europa contemporanea”). Collabora con diversi istituti di ricerca: Fondazione Istituto Gramsci, Centro di ricerca Guido Dorso per lo studio del pensiero meridionalistico, Società per la storia delle istituzioni, Istituto nazionale per la storia del movimento di liberazione in Italia. Dal 2008 svolge attività di ricerca per l’Edizione Nazionale degli scritti di Antonio Gramsci. È membro del Consiglio di indirizzo scientifico della Fondazione Gramsci e della redazione della rivista “Le Carte e la Storia. Rivista di storia delle istituzioni” (Il Mulino).
 

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
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