Nuovi interventi di Mobilità Sostenibile stanno prendendo forma nei Comuni di Cesena e Cesenatico, per supportare gli spostamenti casa-scuola e casa-lavoro.
Tutto merito del progetto denominato “Mobilità Sostenibile 2.0”, che ha permesso ai due Comuni di aggiudicarsi un finanziamento ministeriale di 1 milione di euro nell’ambito del “Programma sperimentale nazionale di mobilità sostenibile casa-scuola e casa-lavoro”.
Dopo la fase di pianificazione, ora si sta lavorando per entrare nella fase operativa.
Primo passo in questa direzione, la convenzione che sta per essere firmata in questi giorni dai due enti, con l’obiettivo di disciplinare le rispettive competenze e partire con l’attuazione del progetto attraverso iniziative in grado di creare le condizioni per favorire e supportare forme di mobilità sostenibile.
“La sfida – spiegano il Sindaco di Cesena Paolo Lucchi e l’Assessora alle Politiche ambientali Francesca Lucchi – è di trasformare quelle che oggi sono le buone abitudini di qualcuno, come ad esempio la scelta di muoversi a piedi o in bicicletta per gli spostamenti a breve-medio raggio, o di privilegiare l’utilizzo dei mezzi pubblici, in una prassi sempre più diffusa e consolidata per tutti, per il bene della città, della sua vivibilità, della qualità dell’aria e della salute”.
“Questo progetto – sottolineano il Sindaco di Cesenatico Matteo Gozzoli e l’Assessora Valentina Montalti- è un’occasione importante che permetterà ai nostri Comuni di lavorare congiuntamente per realizzare attività innovative e strutturate, che ci aiutino ad ampliare l’offerta di mobilità sostenibile attraverso azioni rivolte agli istituti scolastici e ai lavoratori delle nostre città, senza tralasciare l’aspetto educativo, di comunicazione e di implementazione della rete infrastrutturale esistente”.
Sono essenzialmente tre i filoni di intervento che partiranno nei prossimi mesi (e si svilupperanno per i prossimi tre anni): uno riguarderà l’esperienza del Piedibus, il secondo si concentrerà sulla mobilità dei percorsi casa-lavoro, infine si lavorerà al completamento di due importanti arterie ciclabili.
Per quanto riguarda il Piedibus, la formula ampiamente sperimentata – con i bambini che vanno a scuola a piedi in gruppo, guidati da volontari - sarà rinnovata e rafforzata, istituendo in tutti i plessi di scuola primaria figure specificamente formate, di supporto alle scuole e ai genitori.
In questo modo sarà possibile dare maggiore struttura e continuità al progetto, aiutando le famiglie attraverso l’individuazione di soggetti a supporto dei volontari, che collaboreranno nell’organizzazione ed operatività dei Piedibus stessi.
Il ‘nuovo’ Piedibus prenderà forma nei prossimi mesi, per partire col la nuova formula nel prossimo anno scolastico. L’intenzione è di garantire almeno una linea attiva per ogni scuola primaria di Cesena e di Cesenatico.
E se lo scopo principale dell’iniziativa è di favorire l’educazione alla mobilità sostenibile fin da piccoli (e finora tutti i bambini coinvolti hanno risposto con entusiasmo), da non sottovalutare è anche la possibilità di contribuire a risolvere, in questo modo, i ben noti problemi di traffico e di sicurezza che si registrano nei pressi di tutte le scuole nelle ore di ingresso e di uscita.
Il mondo del lavoro, invece, sarà coinvolto con l’introduzione di buoni mobilità casa-lavoro e di incentivi chilometrici da assegnare per l’utilizzo della bicicletta nei percorsi casa-lavoro.
Si punta, inoltre, a un rilancio del bike-sharing, nell’ottica più complessiva di un rafforzamento dello scambio modale auto-bus-bici, prevedendo l’introduzione di nuovi e più funzionali punti di scambio, a partire dai parcheggi scambiatori.
Ma lo sviluppo della mobilità sostenibile passa, inevitabilmente, anche dagli aspetti infrastrutturali e di messa in sicurezza di itinerari ciclabili.
E anche questi fanno parte del progetto “Mobilità Sostenibile 2.0”; più precisamente, il Comune di Cesena realizzerà il secondo lotto della ciclabile sulla via Emilia, (che tra l’altro collega vari plessi scolastici); il Comune di Cesenatico, invece, si occuperà della pista ciclabile di collegamento tra la zona Ponente e il Centro Urbano.
“La qualità della vita di una città – osservano gli amministratori dei due Comuni – non può prescindere dalla tutela della qualità dell’aria e dell’ambiente, e sappiamo bene che, su questo fronte, il tema della mobilità sostenibile gioca un ruolo fondamentale. L’avvio di questo progetto vuole essere il punto di partenza per un lo sviluppo di una nuova consapevolezza ambientale e la transizione verso abitudini e stili di vita più sostenibili.
Ma, per farlo, è indispensabile, che a condividere la medesima tensione sia l’intera comunità: chi ha responsabilità di governo così come imprese e singoli cittadini. E siamo certi che, insieme, riusciremo a farcela”.