Continua il corso di storia dell’arte del Novecento – l’arte italiana tra le due guerre curato dall’Associazione Amici dell’Arte di Cesena.All’incontro di mercoledì 7 febbraio alle 17.00 alla Biblioteca Malatestiana, il professore Renzo Golinucci parlerà del pittore bolognese Giorgio Morandi con un approfondimento dal titolo “Evasione della metafisica”.
Nato a Bologna nel 1890, fin da ragazzo Morandi è attratto dall’arte figurativa a tal punto da iscriversi all’Accademia di Belle Arti di Bologna. Accanto agli studi dell’accademia, intraprende un moderno percorso di conoscenza, avvicinandosi ai quadri di Cézanne, Picasso ma anche di artisti del passato come Giotto, Masaccio e Piero della Francesca. Inizialmente esporrà le sue opere con i futuristi per poi diventare interprete della scuola metafisica.
Dai primi anni trenta fino al 1956 ricopre la cattedra di incisione all’Accademia di Belle Arti di Bologna.
Morandi è ancora oggi considerato tra i massimi incisori mondiali del secolo e la sua fama deriva principalmente dalla nature morte e bottiglie dei suoi ritratti, soggetti semplici in cui il pittore riesce ad esaltare la qualità pittorica.