Quattrocentocinquanta ragazzi cesenati a scuola di Europa: sono gli studenti cesenati che quest’anno parteciperanno ai laboratori – in partenza proprio in questi giorni - proposti dal progetto di educazione alla cittadinanza europea promosso dall’Assessorato all’Europa del Comune di Cesena in collaborazione con il Centro per la Pace “Loris Romagnoli”. Nel 2018 hanno aderito cinque istituti scolastici, per un totale di 18 classi: si tratta delle scuole secondarie di primo grado “Anna Frank”, “Giovanni Pascoli” e “Viale della Resistenza”, del Liceo Linguistico “Ilaria Alpi” e dell’IPS “Versari-Macrelli”. Compless) per un totale di 18 classi e circa 450 studenti.
“E’ dal 2008 – ricordano il Sindaco Paolo Lucchi e l’Assessore ai Progetti Europei Francesca Lucchi - che il Comune di Cesena ha intrapreso questo progetto per sensibilizzare le nuove generazioni sul tema dell’integrazione europea. Così, in questi dieci anni, centinaia di ragazzi cesenati hanno seguito un percorso di approfondimento che li ha messi nelle condizioni di conoscere la storia e le istituzioni dell’Unione Europea, i valori e le idee che ne sono alla base, ma anche di riconoscere le “tracce” dell’Europa nella nostra città, di capire come l’idea di Europa incida sulla nostra vita di tutti i giorni e quali opportunità offra. Siamo convinti che questa esperienza abbia contribuito a rendere i partecipanti più consapevoli dei loro diritti e dei loro doveri di giovani cittadini europei e siamo certi che sarà così anche quest’anno”.
Per l’anno scolastico 2017/2018 il percorso di educazione alla cittadinanza europea prevede che ogni classe partecipi a un ciclo di tre laboratori di approfondimento, ciascuno della durata di due ore. A guidare il lavoro in aula saranno dei peer educators, cioè giovani educatori (di poco più grandi degli studenti) debitamente formati, che svolgeranno una serie attività, realizzate secondo le tecniche e con l’ausilio di strumenti propri dell’educazione non formale: workshop, brainstorming, giochi di ruolo, casi studio e discussioni guidate. L’obiettivo è il massimo coinvolgimento dei ragazzi, per spingerli a “imparare facendo”.Questi i temi dei tre laboratori proposti:
“C’era una volta in Europa” è dedicato ai padri fondatori e alle principali tappe del processo di unificazione; “Andare in Europa… E l’Europa dove va?” si occuperà dei programmi europei destinati ai giovani, ma anche del futuro dell’Europa visto dagli studenti. Infine, il laboratorio intitolato “L’Europa in casa” si occuperà della realtà attuale dell’Unione (paesi membri, istituzioni, effetti delle politiche europee, ecc.) e, in particolare, quest’anno si focalizzerà sulle politiche ambientali.
Gli studenti saranno invitati ad approfondire gli aspetti della lotta al cambiamento climatico, delle misure che le città stanno adottando, anche grazie al sostegno e alla spinta dell’Unione europea (che nell’aprile 2013 ha pubblicato una strategia di adattamento ai cambiamenti climatici). Gli elaborati e i risultati che emergeranno da questo laboratorio saranno presentati il prossimo 12 maggio, in occasione della Festa dell’Europa, che rappresenterà la conclusione ideale di questo percorso e offrirà l’occasione di un dibattito più ampio tra gli studenti e di un confronto con esperti proprio sul tema dell’ambiente e del clima.
Quest’anno, infatti, Cesena ha deciso di dedicare a questo argomento l’intera Festa dell’Europa, per ragionare con gli studenti sulle politiche che l’Unione Europea mette in campo e sul come vengano recepite a livello locale per far fronte alle sfide del cambiamento climatico. Infine, per consentire anche quest’anno a una delegazione di studenti cesenati di recarsi in visita a Bruxelles a conclusione del percorso, il Comune ha partecipato ad un bando di finanziamento regionale, in partnership con 3 istituti scolastici di Cesena, un istituto scolastico britannico ed uno polacco.Se il contributo sarà concesso, sarà possibile anche ospitare le delegazioni di studenti dei due istituti stranieri in occasione della Festa dell’Europ