Sedicesima edizione della rassegna, frutto di una consolidata collaborazione fra diverse realtà del territorio (Scuola di Psicologia, Associazione Analysis e U.O Ser.T Cesena – Asl Romagna) che unisce cinema e psicologia, temi sociali e analisi delle devianze, con la partecipazione di professionisti ed esperti. Filo conduttore dell’edizione 2018 è la resilienza, ovvero la capacità di far fronte in maniera positiva a eventi traumatici, di riorganizzare positivamente la propria vita dinanzi a difficoltà fisiche, economiche o psicologiche.
di Marco Martinelli
Vita agli arresti di Aung San Suu Kyi ripercorre, attraverso il racconto-evocazione di sei bambine, i venti anni agli arresti della leader della Lega nazionale per la democrazia in Birmania dalla fine degli anni ‘80, Premio Nobel per la pace nel 1991, e oggi alla guida di una Birmania libera. Un film d’arte, caratterizzato da un immaginario visivo originale e contemporaneo, che sa arrivare al vasto pubblico. Il racconto prende vita in un magazzino di costumi teatrali: lì una bambina si avventura, e da lì ci conduce in un Oriente gravido di cronaca politica intessuta a musiche e colori sgargianti. A una Aung San Suu Kyi interpretata con intensità da Ermanna Montanari, si alternano i ritratti burattineschi dei generali-dittatori, dei Nat-spiriti cattivi, dei giornalisti e inviati dell’Onu, dei comici ribelli perseguitati per la loro satira contro il regime.
Incontro con le protagoniste del film
Intervento di Daniele Gualdi, Presidente Riccione Teatro
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biglietto 5 euro/ 3 euro per studenti
DUE GIORNI, UNA NOTTE
(Deux Jours, Une Nuit, Belgio/2014) di Luc e Jean-Pierre Dardenne (95’)
L’Europa della crisi e le contraddizioni profonde del mondo del lavoro raccontate attraverso la storia di una donna (Marion Cotillard) che, per evitare di essere licenziata, deve convincere i suoi colleghi a rinunciare a un bonus di produzione. Sempre alla ricerca di uno sguardo autentico sulle realtà marginali, il cinema dei fratelli Dardenne riesce a creare “una meravigliosa alchimia tra documentario, film di suspense e favola sociale che solo la Hollywood del passato riusciva a produrre.
Si può parlare di film-summa, tanto i Dardenne vi riassumono il DNA del loro cinema, pur ricercando una forma il più possibile trasparente” (Romain Blondeau).
Presenta il film il dott. Gianluca Farfaneti U.O Ser.T - ASL Romagna
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biglietto 5 euro/ 3 euro per studenti
L’INTRUSA
(Italia/2017) di Leonardo Di Costanzo (95’)
Giovanna dirige un centro per bambini a Napoli, un riparo da degrado e camorra. Di fronte all’arrivo di Maria, giovane moglie di un camorrista arrestato per omicidio, che cerca rifugio con i suoi figli, Giovanna si trova di fronte a una scelta: l’intrusa, che rappresenta tutto ciò contro cui il centro vuole difendere i bambini, va accolta o allontanata? “Non è un film sulla camorra; è un film su chi ci convive, su chi giorno per giorno cerca di rubargli terreno, persone, consenso sociale, senza essere né giudice né poliziotto. Ma è anche una storia su quel difficile equilibrio da trovare tra paura e accoglienza, tra tolleranza e fermezza” (Leonardo Di Costanzo).
Incontro con Leonardo Di Costanzo
In collaborazione con Fice Emilia-Romagna
Dialogano: Il regista, il giornalista Mirco Paganelli (Associazione DIG) e la professoressa di Psicologia Clinica Eliana Tossani, Scuola di Psicologia e Scienze della formazione, Università di Bologna.
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biglietto 5 euro/ 3 euro per studenti
OMBRE DELLA SERA
di Valentina Esposito
L' Art. 27 della Costituzione Italiana assegna alla pena detentiva una funzione ben precisa di inestimabile valore sociale: "sostenere e accompagnare i cittadini reclusi in un percorso di rieducazione e riabilitazione che dovrebbe metterli in grado, una volta scontata la condanna, di reinserirsi socialmente e professionalmente nella collettività civile." Di questo percorso, di questo tormentato cammino dalla condanna alla liberazione, la nostra società conosce ben poco, ancora condizionata da una visione del carcere come luogo di espiazione fine a se stesso. Il film "Ombre della Sera" interpretato dai detenuti in misura alternativa e dagli ex detenuti del Carcere di Rebibbia N.C., nasce con l'intenzione di raccontare il difficile percorso di reinserimento familiare e sociale che intraprendono i "liberanti" tornando nel mondo esterno dopo anni di lontananza.
Incontro con Luca Nervegna, Valentina Esposito
Dialogano la regista, Luca Nervegna, direttore della fotografia e la direttrice della casa circondariale di Forlì, dott.ssa Palma Mercurio