Più soldi per il Fondo per la morosità incolpevole, istituito con lo scopo di aiutare economicamente gli inquilini a rischio sfratto perché non riescono più a pagare l’affitto a causa di una diminuzione di reddito non imputabile alla loro responsabilità diretta.
La maggiore disponibilità economica deriva dal nuovo finanziamento di circa 48mila euro arrivato a fine anno dalla Regione Emilia-Romagna, che va a rimpinguare le risorse del fondo, aggiungendosi ai 200mila euro ancora disponibili grazie a precedenti finanziamenti.
Possono presentare domanda inquilini residenti in alloggi di proprietà privata e di e.r.p. situati nel Comune di Cesena che abbiano ricevuto almeno la citazione per la convalida di sfratto per morosità e che si trovino in questa situazione perché dopo la sottoscrizione del contratto di affitto sono andati incontro a una riduzione del proprio reddito (ad esempio, perché sono stati licenziati o messi in cassa integrazione, oppure per il mancato rinnovo di un contratto di lavoro atipico, per la cessazione dell’attività libero professionale, per una malattia o un infortunio, ecc.).
Fra i requisiti richiesti, quello di essere titolare di un contratto di locazione stipulato a termini di legge e regolarmente registrato presso l’Agenzia delle Entrate (sono esclusi gli immobili delle categorie catastali A1, A8 e A9), di risiedere nell’alloggio oggetto di sfratto da almeno un anno, e di avere un reddito Isee non superiore ai 26mila euro.
Inoltre, occorre che nessun componente del nucleo famigliare richiedente sia titolare di un alloggio ubicato nella provincia di Forlì-Cesena, fruibile ed adeguato alle esigenze della famiglia.
“Il ricorso al Fondo per la morosità incolpevole - affermano il sindaco, Paolo Lucchi e l’Assessore ai Servizi per le persone, Simona Benedetti – consente di dare respiro a persone che versano in difficoltà economica e costituisce un’importante opportunità a vantaggio sia dell’inquilino, sia del proprietario. Innanzitutto, con la presentazione della domanda di accesso al Fondo si congela la procedura di sfratto, evitando che si esasperino situazioni già difficili.
L’importo massimo del contributo è di 8000 euro (che possono salire fino a 12mila euro in alcuni casi specifici) e, fermo restando che l’obiettivo finale è di aiutare la famiglia a saldare il debito, la somma erogata può essere utilizzata per attuare soluzioni diversificate: sanare l’intera morosità o parte di essa, sottoscrivere un nuovo contratto di locazione a canone concertato per lo stesso alloggio, ottenere il rinvio dell’esecuzione dello sfratto (accordando al proprietario i canoni corrispondenti alle mensilità differite maggiorate del 20%), versare il deposito cauzionale in relazione alla stipula del contratto per un nuovo alloggio, assicurare il pagamento di un certo numero di mensilità relative all’avvio di un nuovo contratto da sottoscrivere a canone concordato.
Da specificare che il pagamento dei canoni non riscossi viene erogato direttamente ai proprietari”.
Le domande possono essere presentate, salvo esaurimento delle risorse disponibili, fino al 31 dicembre 2019.
I cittadini interessati ad ottenere l'erogazione del contributo potranno presentare domanda all'Unione dei Comuni Valle del Savio – Settore Servizi Sociali - su specifico modulo predisposto, rivolgendosi allo Sportello Sociale del Comune, aperto nei giorni di martedì dalle 13,30 alle 16,30 e giovedì dalle 8,30 alle 13,00, oppure all’Ufficio Amministrativo Casa nei giorni di lunedì, mercoledì e giovedì dalle 8,30 alle 13,30 e giovedì dalle 14,30 alle 17,00.
Maggiori informazioni per accedere ai contributi sono disponibili sul sito del Comune di Cesena www.comune.cesena.fc.it