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Il Sindaco e l’Assessore Benedetti hanno incontrato il nuovo primario di Ostetricia e Ginecologia del Bufalini

 
Dopo essere entrato in servizio lunedì scorso, il dottor Patrizio Giovanni Maria Antonazzo, nuovo primario di Ostetricia e Ginecologia dell’ospedale Bufalini, ieri ha incontrato il Sindaco Paolo Lucchi e l’Assessore ai Servizi per i cittadini Simona Benedetti. Il dottor Antonazzo arriva dall’ospedale ‘Luigi Sacco’ – Polo Universitario di Milano dove, fra le mansioni a lui affidate, ha svolto quella di responsabile di Sala Parto e del Percorso Assistenziale alla Gravidanza Fisiologia, oltre ad aver partecipato a vari gruppi di lavoro, anche in qualità di coordinatore o referente.
Professore a contratto dell’Università degli Studi di Milano, membro direttivo della Società Lombarda di Ostetricia e Ginecologia, è stato l’unico italiano selezionato per il programma Globe (Global Leadership in Obstetrics Excellence) ed ha al suo attivo la partecipazione a numerosi progetti di ricerca nazionali e internazionali. 

“Siamo lieti di accogliere a Cesena  il dottor Antonazzo – dichiarano il Sindaco Lucchi e l’Assessore Benedetti - e gli facciamo i migliori auguri di buon lavoro. Il suo arrivo, che si affianca a quello di altri nuovi dirigenti di reparto selezionati lo scorso anno, contribuisce a rafforzare l’ospedale Bufalini. Come abbiamo già detto in più occasioni, l’avvio del percorso per la costruzione del nuovo polo ospedaliero, non può e non deve fermare la qualificazione dei servizi offerti dall’attuale struttura. Tant’è che sono stati appena inaugurati i nuovi locali dell’Emodialisi, mentre a breve partiranno i lavori per l’ampliamento e la riorganizzazione del Pronto Soccorso. 

Ma, in medicina più che in altri ambiti, il fattore umano è determinante: un ospedale non è fatto solo di muri, ma soprattutto di operatori sanitari preparati, impegnati e appassionati al loro delicato lavoro. Con la nomina del dottor Antonazzo si ribadisce il ruolo affidato all’Ostetricia Ginecologia di Cesena sia rispetto al territorio di riferimento che all’intera area romagnola”.

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
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