Aprirà i battenti sabato 3 marzo alle 17.00 alla Sede degli Amici dell’Arte (via Vescovado 5) la mostra “Spartiti Musicali – canzonette ed illustrazioni tra le due guerre” curata dell’Associazione Amici dell’Arte.
In esposizione 54 spartiti musicali, provenienti dalle collezioni di Casa dell’Amore e appartenenti al breve periodo tra le due guerre mondiali del secolo scorso, un momento storico in cui l’editoria musicale si sviluppò a tal punto - manifesti, cartoline pubblicitarie, copertine di spartiti, riviste e depliant da raggiungere livelli di raffinatezza senza eguali.
Le partiture in esposizione provengono da riviste teatrali, musicali e, in un caso, anche da uno spartito
di un cartone animato (“Felix kept on walking. The Great Felix the cat”) e sono disposte secondo un
criterio di nazionalità (italiana, francese e statunitense, oltre ad uno spartito del Regno Unito) mentre,
all’ interno di ogni gruppo, è seguito l’ordine della data di pubblicazione.
La raccolta accumula alcune testimonianze del passato in cui, quasi per caso, si possono ritrovare premonizioni del presente ed annunci del futuro.
Negli spartiti esposti, è visibile una sostanziale omogeneità delle dimensioni, che ormai erano standardizzate per quel periodo, oltre a colori uniformati nei toni e nelle tinte, risultato di brevetti, macchine, inchiostri e sistemi di stampa ormai simili in ogni parte del mondo.
In ogni singolo spartito, si può notare l' influenza delle avanguardie artistiche nelle interpretazioni degli
stili internazionali e locali, mentre le tecniche del futuro iniziano a vedersi nei tratti del decorativismo.
Viene utilizzata anche la caricatura facendo ad esempio ricorso all' immagine del fumetto, e ancora sono
visibili disegni di moda, sintassi futuriste, costruttiviste, cubiste, od espressioniste, oppure si accenna al
ritorno all'ordine dello stile ‘900 ed agli stilemi del Deco, come in “Smoke Gets ln Your Eyes” presente
sulla locandina della mostra.
Sia per il gruppo italiano che per quello francese, sono presenti immagini strettamente legate all' Art Nouveau ma realizzate con le tecniche povere del primo dopoguerra, come in
“La Danza di Mimì Bluette” e “Salomé”. Tra uno spartito e l’altro, si possono distinguere soggetti Deco
come maschere e Pierrot (“Le dernier Arlequin. L'ultimo arlecchino”, “A08 Così piange Pierrot”).
A dominare copertine, manifesti e prodotti di iconografia elettronica, si trovano nuovi stili di grafica, in
cui il disegno tende a sparire, in favore di scritte, segni e colori.
Una sezione è infine dedicata al tema del colore della pelle tra l’esotismo dei tanghi ed abiti
spagnoleggianti e argentini, con sinuose figure danzanti, come in “La ronda degli amanti” nella
locandina della mostra.
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Orari di visita:
mercoledì: 10,00-12,30
venerdì: 16,00-19,00
sabato: 10,00-12,30 / 16,00-19,00
domenica: 16,00-19,00
(chiuso lunedì e martedì, gli altri giorni su appuntamento)
INGRESSO LIBERO