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La soddisfazione dell’Amministrazione di Cesena e della Fondazione Carisp per il finanziamento destinato dal Mibact al progetto della Pinacoteca della Città

 
Soddisfazione da parte dell’Amministrazione comunale di Cesena, per i 3 milioni di euro concessi dal Ministero dei beni e delle attività culturali a sostegno del progetto di recupero di Palazzo Oir come sede della Pinacoteca della Città di Cesena.

“E’ davvero una bellissima notizia – commentano il Sindaco Paolo Lucchi, l’Assessore alla Cultura Christian Castorri e l’Assessore ai Lavori Pubblici Maura Miserocchi –, e non possiamo che esserne felici: si apre concretamente la strada per dare vita ad un progetto a lungo accarezzato, che consentirà di creare a Cesena un polo museale di rilievo. I presupposti per essere ottimisti c’erano tutti, specialmente dopo le parole incoraggianti del Ministro Dario Franceschini, ma neppure nelle nostre più rosee previsioni pensavamo che il finanziamento si concretizzasse così velocemente, ad appena venti giorni dalla firma dell’accordo siglato il 20 dicembre scorso tra Comune Fondazione Cassa di Risparmio.

Non a caso, nel testo della convenzione si indicava prudenzialmente l’obiettivo di ottenerlo entro il 31 dicembre 2019. Il reperimento delle risorse era sicuramente il compito più gravoso, tant’è che la donazione di Palazzo Oir da parte della Fondazione Carisp era subordinata a questo risultato.
Ora, grazie alla somma stanziata dal Mibact, possiamo intraprendere il percorso verso la fase attuativa. Di questo desideriamo ringraziare il Ministro Franceschini per aver tenuto fede nel migliore dei modi alla promessa di interessamento che aveva manifestato in occasione della sua visita a Cesena,  ma anche gli Onorevoli Lattuca e Gozi, la senatrice Valdinosi che ci hanno dato il loro supporto. Sin dai prossimi giorni, con la Fondazione ed anche con l’istituto bancario, ci muoveremo per dar corso all’accordo di dicembre. Il primo passo sarà il perfezionamento della cessione dell’immobile, per poi avviare l’attività di progettazione sia per quanto riguarda la trasformazione degli spazi in sede museale, sia per quanto riguarda gli allestimenti e la gestione. Stiamo per gettare le basi di un’opera che contribuirà ad aumentare ulteriormente il valore di Cesena e dell’intero territorio, oltre che a completare il percorso di valorizzazione di una parte importante del nostro centro storico, già avviato con la riqualificazione di Piazza della Libertà”. 
“Con la firma del decreto da parte del ministro Franceschini che finanzia la ristrutturazione di Palazzo OIR con 3 milioni si conclude la prima parte di un progetto che viene da lontano – ricorda  il Presidente della Fondazione Carisp Guido Pedrelli -.

Fin dai primi anni ’80, quando ancora non c’era stata la scissione fra Banca e Fondazione, il Presidente Davide Trevisani, con la consulenza del professor Biagio Dradi Maraldi, aveva dato inizio alla collezione d’arte antica della Pinacoteca, ora della Cassa e Fondazione. Collezione che i più importanti esperti nazionali, dal compianto Federico Zeri per finire, recentemente, a Vittorio Sgarbi, hanno giudicato di alto valore culturale. Fino al 2011 la Fondazione ha continuato ad arricchire la quadreria che, oggi, comprende 80 opere, spesso richieste da musei ed espositori in Italia e all’estero, a testimonianza del loro valore e qualità artistica. Per anni, il sogno degli amministratori della Fondazione è stato quello  di donare alla Città una Pinacoteca. A questo fine fu acquistato il palazzo OIR destinato e vincolato appunto a Pinacoteca.
Il progetto si era arenato negli ultimi anni per  mancanza di risorse per le note vicende della Banca conferitaria. Con l’intervento di esponenti pubblici e privati - il Sindaco, i parlamentari locali, i Presidenti della Fondazione che mi hanno preceduto Trevisani e Piraccini - abbiamo organizzato incontri con il Ministro Franceschini e i suoi funzionari fino a ottenere questo risultato che oso definire storico.
Al Ministro va il grazie della Fondazione anche per la celerità con cui è stata trattata la richiesta di finanziamento. Un grazie va anche alla Cassa di Risparmio, che ha espresso la disponibilità ad apportare alla futura Pinacoteca, a titolo di comodato, i molti dipinti di proprietà della Banca”. 
Come si ricorderà, con la convenzione siglata nelle scorse settimane, la Fondazione si è impegnata a donare al Comune il Palazzo Oir (ricostruito tra il 1776 e il 1795 su progetto dell'architetto milanese Agostino Azzolini in stile neoclassico, ove sorgeva il quattrocentesco Ospedale del SS.mo Crocifisso di cui venne rispettato l’impianto architettonico malatestiano. Per la sua valenza storico-artistica il Palazzo è sottoposto ai vincoli di legge) e a concedere a titolo di comodato gratuito i dipinti antichi di sua proprietà, che attualmente fanno parte della Galleria dei dipinti antichi della Fondazione e della Cassa di Risparmio. In carico al Comune, invece, l’onere di ristrutturare il palazzo per metterlo nelle condizioni di ospitare adeguatamente le varie collezioni d’arte (comprese, naturalmente, le opere ora conservate nella Pinacoteca comunale).Il costo per dell’intervento – sulla base di un progetto già elaborato dalla Fondazione Carisp - è stimato intorno ai 6 milioni e 600mila euro.

Il Comune avrà anche il compito di curare la manutenzione e la gestione della struttura, valutando anche la possibilità di ricorrere a uno specifico organismo partecipato dal Comune ed, eventualmente, dalla stessa Fondazione (se lo riterrà opportuno) e da altri soggetti.

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
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