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A Cesena in 5 anni la raccolta differenziata è passata dal 40 al 60%. Tagliate 50mila tonnellate di rifiuti indifferenziati

 
Quando si parla di rifiuti, si parla di servizi, di leggi, di impegno civico, di programmazione, di ambiente e di qualità della vita. La gestione dei rifiuti è un percorso che entra nelle case di ogni cittadino e di ogni impresa. Per questo, quando si parla di rifiuti riteniamo che ogni demagogia e populismo debba lasciare il campo alla serietà e ad un impegno concreto.
In questi anni l’Amministrazione ha messo in gioco un serio impegno, cercando di tradurre in realtà obiettivi importanti che, ad oggi, sono ad un passo dal vedersi realizzati.
Un impegno che va a segnare una netta linea di demarcazione da quei territori in cui non ci si è fin ora assunto un impegno serio e concreto, e la nota vicenda di Roma è in questo il primo esempio di non politica, da cui non trarre ispirazione.
 La programmazione e gestione concreta sono l’unica risposta che un’Amministrazione seria deve essere in grado di offrire.
Nel territorio comunale il percorso inizia nel 2011 con il Quartiere Oltre Savio, per poi proseguire quartiere dopo quartiere cercando di accompagnare nuovi servizi a comunicazione ed educazione. Dal 41,7% di raccolta differenziata, inizialmente presente, il percorso progettuale ci ha fatto arrivare al 60,38% del 2016, e per quanto riguarda i tonnellaggi, si è passati da quasi 40.000 tonnellate di indifferenziato all’anno alle 27.000 attuali.

Si tratta di una riduzione molto importante, che offre da un lato l’opportunità di mantenere contenuti i costi, ma soprattutto si tratta di un ottimo risultato dal punto di vista ambientale, che ci consente di evitare di mandare ad inceneritore notevoli quantità di rifiuto ogni anno; si possono stimare a 50.000 le tonnellate di rifiuto indifferenziato che dal 2009 ad oggi non sono state inviate a smaltimento, con un beneficio non solo locale ma dell’intera collettività territoriale.
Ogni anno i risparmi derivanti dai mancati smaltimenti sono stati così reinvestiti in nuovi progetti, creando circolo virtuoso al sistema.
Per quanto riguarda il 2017, i dati di raccolta differenziata sono ancora in elaborazione, ma prime stime incoraggianti presentano un ulteriore aumento del 3% circa. Aumento dovuto ai progetti introdotti nel centro urbano, che vedranno il loro completamento nel corso del 2018, in cui si perfezionerà il porta a porta in tutti i quartieri del territorio comunale. 

Si porranno così le basi per il fondamentale passaggio verso un nuovo sistema di tariffazione di tipo puntuale, più equo, in cui ognuno pagherà in misura di quanto rifiuto effettivamente avrà prodotto. Sarà un passaggio chiave che spingerà ulteriormente ognuno di noi a produrre meno rifiuti, oltre che a differenziare in maniera più capillare. 

La leva economica sarà in questo senso anche un ulteriore occasione per il raggiungimento degli obiettivi di legge (che per Cesena sono il 70%).

All’interno di questo quadro ampio e complesso, un passaggio fondamentale sta nella comunicazione, divulgazione ed educazione.

Numerosi progetti di educazione si sono svolti nel corso del 2017, così come negli anni precedenti, accompagnando le variazioni del servizio a momenti di informazione: varie decine le assemblee pubbliche che in questi anni hanno anticipato l’avvio dei progetti, così come i laboratori nelle scuole.
La formazione parte dai bambini e dai ragazzi, che meglio di ogni adulto hanno la giusta sensibilità ed entusiasmo.
Comunicazione e divulgazione passano anche dai momenti di svago e dal tempo libero di ognuno. Con l’obiettivo di educare a non sprecare cibo, è nato il progetto “Qui Zero Spreco”: una rete di 30 ristoranti sono stati coinvolti per rendere sempre più strutturata ed effettiva la prassi del doggy bag.

Oltre 4200 “kit antispreco” sono stati impiegati dai ristoratori, invitando i clienti a portare a casa il cibo non consumato. Sono circa 240 i chili di cibo non sprecato. Il progetto, che ha avuto un ottimo apprezzamento, ha visto confermato il finanziamento da parte dell’Agenzia Regionale e vedrà continuazione ed implementazione anche nel corso del 2018.Altro passaggio che riteniamo cruciale per la buona riuscita dei progetti di raccolta differenziata è la parte relativa al controllo: la determinazione nel sanzionare chi è solito abbandonare rifiuti fuori dai cassonetti o non conferirli correttamente è sinonimo di rispetto per chi vive nel senso civico.
La raccolta differenziata richiede impegno comune e sinergia tra Amministrazione, gestore e cittadini. Tanti cittadini si riconoscono in questo impegno, anche se, purtroppo, anche nel nostro territorio, non tutti vivono la stessa esigenza. Nel 2017 sono state messe in atto misure volte a contrastare quei pochi, che non assumono comportamenti corretti a discapito dei tanti per i quali avere una città pulita è un valore comune.

Grazie alla stretta collaborazione con la Polizia Municipale, sono state rilevate 156 sanzioni, equivalenti a circa 20.000€, che verranno impiegati per altrettanti progetti  di educazione e di contrasto alla maleducazione, andando ad affrontare alcune aree della città particolarmente critiche. Due nuove telecamere vengono in questi giorni posizionate (saranno così quattro quelle in funzione), andando così a confermare l’impegno iniziato, con l’obiettivo di vederlo rafforzato nel corso di quest’anno.Infine, quando si parla di rifiuti, si parla anche di progetti di sistema, non solo locale, ma anche regionale. Ed in questo la Regione Emilia Romagna ha avuto visioni lungimiranti e coraggiose, di progettazione e programmazione, partendo dalla legge regionale a sostegno dell’economia circolare e della riduzione dei rifiuti, per arrivare al piano regionale per la gestione dei rifiuti.

Visioni integrate e coraggiose e politiche serie sono l’unica risposta concreta alla gestione di un tema, che sappiamo essere di assolutamente non facile soluzione, ma i cui esiti impattano su ognuno di noi. Il nostro obiettivo è quello di mantenere alta la qualità della vita e vivere in una città sempre più pulita e bella, come Cesena e i cesenati si meritano. 

Il Sindaco
Paolo Lucchi

L’Assessore alle Politiche Ambientali
Francesca Lucchi 

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
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