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La tavola di Natale diventa green con la doggy bag di “Qui Zero Spreco”

Le tavole imbandite sono uno dei momenti più attesi delle feste.
Ma cosa succede ai cibi avanzati?

Per ridurre i rifiuti e gli sprechi alimentari, lo scorso ottobre il Comune di Cesena ha avviato il progetto “Qui Zero Spreco”, rivolto a ristoranti e mense con l’idea di cambiare la destinazione degli avanzi e delle eccedenze alimentari, evitando che finiscano nel bidone della spazzatura.

E il periodo delle Festività, durante il quale sono più frequenti pranzi e cene fuori casa, può essere l’occasione propizia per sperimentare l’utilizzo delle doggy bag. 
Uno degli intenti del progetto “Qui Zero Spreco”, infatti, è quello di incoraggiare i clienti a portare a casa i piatti ordinati ma che non sono riusciti a terminare, tramite l’utilizzo della sportina degli avanzi, appunto la cosiddetta ‘doggy bag’ o ‘family bag’.

A questo scopo,  nella prima fase del progetto sono stati distribuiti specifici kit antispreco e materiali divulgativi nei singoli ristoranti aderenti, insieme ad adeguate indicazioni sul loro utilizzo e sulle finalità complessive del progetto.
Una trentina gli esercizi che hanno aderito, riconoscibili dall’apposita vetrofania.

“I cesenati stanno pian piano prendendo confidenza con questo progetto– sottolineano il Sindaco Paolo Lucchi e l’Assessore alle Politiche Ambientali Francesca Lucchi –. A ottobre sono stati distribuiti ai 30 ristoranti aderenti circa 24.650 kit anti spreco e finora ne sono stati utilizzati 4.233. Calcolando che il peso medio del cibo avanzato nel piatto e consegnato al cliente è di circa 475 gr., il peso totale del cibo non sprecato è pari a 240 Kg.
Gli effetti attesi sulla riduzione dello spreco alimentare sono quindi in linea con le previsioni indicate per l’avvio del progetto. Inoltre, una volta intervistati, gli utenti hanno definito il progetto valido, conveniente, apprezzato e sicuramente ripetibile”. 

Promosso dal Comune di Cesena, il progetto “Qui Zero Spreco” è stato realizzato da Alimos in via sperimentale fino a dicembre.
Ma l’intenzione dell’Amministrazione comunale è di portarlo avanti anche in futuro per creare a Cesena un circuito di ristoranti impegnati attivamente a ridurre lo spreco di cibo.

Da segnalare inoltre che l’esperienza cesenate fa scuola: sulla scorta dei risultati qui ottenuti, infatti, nei prossimi mesi l’iniziativa sarà proposta anche dall’Unione dei Comuni Modenesi Area Nord. 

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