Il 14 dicembre 2017 Agri-Urban ha partecipato al convegno organizzato dal progetto MADRE (LINK)– Metropolitan Agriculture for Developing and innovative, sustainable and Responsible Economy, cofinanziato dal programma INTERREG-MED. Il progetto Madre vede la partecipazione di 6 aree metropolitane (Barcellona, Bologna, Marsiglia, Montpellier, Thessaloniki e Tirana) da cui provengono i 7 partner rappresentanti 5 Paesi: AViTeM – Agenzia per Città e Territori Mediterranei Sostenibili, ANIMA Rete di Investimenti e CIHEAM-IAMM – Centro Internazionale per gli Studi Avanzati Agronomici (Francia), MedCities – Rete Mediterranea per lo Sviluppo Sostenibile Urbano (Spagna), Università di Thessaloniki “Aristotele” (Grecia), Università dell’Agricoltura di Tirana (Albania) e la Città Metropolitana di Bologna (Italia).
Nell’ambito dell’incontro la Città Metropolitana di Bologna ha ospitato i partner di progetto e gli stakeholder locali che si sono riuniti per discutere buone pratiche, cooperazione internazionale e modi per promuovere l’agricoltura urbana e peri-urbana, invitando altre esperienze legate al mondo dell’agroalimentare al confronto. Agri-Urban è stato presentato durante un “elevator speech” in cui è stata presentata la metodologia di lavoro, gli incontri dell’ULG, gli incontri transnazionali e in cui è stato dato risalto alla concretezza delle azioni che saranno contenute nello IAP (Integrated Action Plan).
Il Seminario Internazionale dal titolo “Walking Towards a European Network of Metropolitan Agriculture: Best Practices and Lessons Learnt”, era aperto al pubblico e partner e stakeholder hanno presentato esempi di successo messi in atto nelle rispettive aree metropolitane, per puntualizzare il potenziale dell'agricoltura urbana come mezzo verso una crescita socio-economica sostenibile.
All’introduzione di Marino Cavallo, della Città Metropolitana di Bologna, è seguita la presentazione di buone pratiche Italiane ed Europee, attraverso dieci elevator speech di altrettanti stakeholder. Il primo blocco di presentazioni era dedicato ai “modelli socio-economico di produzione ed eco-sistema periurbano” e il secondo ai “tipi di consumo ed impegno della comunità”.
In chiusura, Jeanne Lapujade di ANIMA e Floriane Tamini di AViTeM hanno introdotto il Catalogo di Best Practice e la piattaforma digitale di MADRE, creata come punto di riferimento e confronto per le future applicazioni dei risultati di progetto.