Il 23 Novembre 2017 si è tenuto presso il Comune di Cesena un incontro tra gli Assessori alla Sostenibilità Ambientale ed Europa, Francesca Lucchi e alla Cultura e Agricoltura, Christian Castorri e le Associazioni di categoria dell’agricoltura, CIA, Confagricoltura e Coldiretti: questo incontro ha rappresentato il prosieguo dei lavori del progetto AgriUrban ed in continuità con gli incontri dell’ULG, del Gruppo di Supporto Locale.
All’apertura dei lavori è stata data una rapida presentazione del progetto per favorire da parte dei rappresentanti delle associazioni di categoria l’inquadramento degli obiettivi, i risultati attesi, i punti rilevanti emersi nei precedenti incontri.
L’attenzione si è focalizzata soprattutto sulla realizzazione dei mercati di quartiere, organizzati in diversi quartieri della città e finalizzati alla vendita dei prodotti locali, all’organizzazione di attività socio-culturali (musica dal vivo, presentazione libri, ecc.) e alla stimolazione della socialità e della consapevolezza delle produzioni locali.
CIA (Confederazione Italiana Agricoltori) ha proposto di implementare le azioni emerse negli ULG attraverso una rappresentazione spaziale del territorio cesenate: centro città dedicato allo svolgimento degli “Eventi dell’Agro-Alimentare”, aree periferiche destinate alla realizzazione dei Mercati di quartiere, infine Rete di Attori che abbraccia tutto il territorio in modalità sinergica.
Confagricoltura ha rilevato l’esigenza di intercettare giovani interessati ad occuparsi di progetti come quello di Agri-Urban.
La proposta di Coldiretti è quella di integrare i mercati di quartiere assieme all’ipotesi di una nuova location per il mercato dei produttori. Ciò comporterebbe l’estensione dell’applicazione del regolamento di Coldiretti anche ai mercati di quartiere. Distribuire i mercati di quartiere in diverse aree e fasce orarie permette di avere più interlocutori e di rispondere ad esigenze diverse. Rispetto alla realizzazione dell’evento spesa in campagna,
Coldiretti racconta il suo marchio, “Campagna Amica” che garantisce la serietà di determinati controlli, anche sulle fatture, sulle colture, ecc.
Tutti i partecipanti condividono l’idea di proporre un marchio cittadino a partire una rete che si struttura sul territorio e che mette a sistema tutte le iniziative esistenti.
In conclusione dell’incontro la strategia d’azione prevede di raccogliere proposte formali sui mercati di quartiere da parte delle Associazioni di Categoria e di sottoporre l’intero processo alla Consulta agricola.