Conservare gli obiettivi studiando nuove misure per raggiungerli: questo il concetto che esprime l'idea che ha guidato la Commissione nell'ideazione della nuova strategia Energia 2020 - una strategia per una energia competitiva, sostenibile e sicura, che definisce le priorità della Commissione in materia energetica per il prossimo decennio.
Questa strategia tiene fermo il quadro della politica energetica come si è delineato negli ultimi anni attraverso documenti quali il libro verde Una strategia europea per un'energia sostenibile, competitiva e sicura (marzo 2006), il piano d'azione per l'efficienza energetica (ottobre 2006), il "pacchetto energia" sulla politica energetica per l'Europa del gennaio 2007, il piano per le tecnologie energetiche (novembre 2007) e il "secondo pacchetto energia" su energia e cambiamento climatico (novembre 2008), per limitarsi solo ai principali. In particolare non cambia l' obiettivo 20-20-20, che prevede entro il 2020 di ridurre le emissioni di gas a effetto serra del 20% rispetto a quelle del 1990, di raggiungere una percentuale del 20% di energie rinnovabili nella produzione di energia e di ridurre la domanda di energia del 20%, ma vengono proposte nuove misure per realizzarlo, dal momento che le iniziative attivate fino ad oggi si stanno rivelando inadeguate e non permettono all'Europa di rispondere efficacemente alle sfide energetiche di medio-lungo periodo, che si possono sintetizzare in: garantire che si possa proseguire sulla strade della crescita economica e occupazionale senza aumentare il consumo energetico.
L'energia è la "linfa vitale della società": il benessere della popolazione, dell'industria e dell'economia dipendono dalla disponibilità di energia sicura, sostenibile e alla portata di tutti. Ma è anche una delle principali cause del cambiamento climatico: l'80% dei gas a effetto serra sono infatti causati dalla produzione di energia.
Come elemento chiave dello sviluppo, l'energia è fondamentale anche per l'efficacia della strategia "Europa 2020" approvata lo scorso giugno per rilanciare l'economia europea nel prossimo decennio e riportare l'Europa sulla strada di una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva: con Energia 2020 la Commissione raccorda la politica energetica con Europa2020, e in particolare con le due iniziative faro Unione per l'innovazione e Una politica industriale integrata per l'era della globalizzazione.
La nuova strategia si concentra su 5 priorità, articolate al loro interno in varie misure, per realizzare le quali la Commissione nei prossimi 18 mesi proporrà iniziative specifiche.
Priorità 1: Rendere l'Europa efficiente dal punto di vista energetico
L'efficienza energetica è il modo più economico per ridurre le emissioni, per migliorare la sicurezza energetica europea e la competitività e per rendere più accessibile il consumo energetico per i consumatori e va perseguita in tutti i campi e lungo tutta la catena dell'energia (dalla produzione alla trasmissione e alla distribuzione, fino al consumo finale).
Le misure previste si concentrano in particolare sul settore dei trasporti e su quello dell'edilizia, ad esempio attraverso la previsione di incentivi destinati ai proprietari di abitazioni e alle autorità locali per effettuare ristrutturazioni e per misure di risparmio energetico; come pure attraverso misure per la promozione di sistemi di trasporto sostenibili non dipendenti dal petrolio, iniziative di gestione del traffico e di efficienza energetica dei veicoli, ecc. (tema che sarà oggetto prossimamente di un libro bianco). Altre misure sono state previste per rendere l'industria più efficiente, rafforzandone di conseguenza la competitività, e per migliorare l'efficienza energetica nella fornitura di energia.
All'inizio del 2011 sarà presentato un piano per l'efficienza energetica che prenderà in esame anche temi come l'accesso ai finanziamenti, la disponibilità di prodotti finanziari innovativi, gli incentivi per investimenti nell'efficienza energetica, e il ruolo dei finanziamenti europei, in particolare i fondi strutturali.
Priorità 2: Costruire un mercato energetico integrato pan-europeo
La principale problematica che caratterizza il mercato europeo dell'energia è che dovrebbe essere un unico mercato ma di fatto è tale solo sulla carta: in realtà è in gran parte ancora frammentato in mercati nazionali, dove sono presenti diverse barriere all'entrata di nuovi fornitori, che ostacolano una vera concorrenza, e dove spesso società "storiche" hanno di fatto una posizione di monopolio. Con le ovvie conseguenze in materia di prezzi dell'energia per imprese e consumatori.
Le misure previste nel quadro di questa priorità riguardano in primo luogo una puntuale e accurata attuazione della legislazione sul mercato unico dell'energia come anche la fissazione di un piano per le infrastrutture energetiche per il 2020-2030 (sul quale prossimamente è attesa una comunicazione della Commissione). La Commissione intende inoltre rendere più snelle le procedure per la richiesta di permessi e le regole di mercato per lo sviluppo di infrastrutture.
Priorità 3: Responsabilizzare i consumatori e ottenere i più alti livelli di sicurezza e di affidabilità
In un mercato unico dell'energia integrato e ben funzionante i consumatori dovrebbero beneficiare dei prezzi più bassi garantiti dalla concorrenza fra fornitori. Spesso però i consumatori non ne sono consapevoli e non conoscono abbastanza i diritti loro riconosciuti dalla normativa UE.
Le misure che la Commissione prevede per realizzare questa priorità prevedono ad esempio interventi per aiutare i consumatori ad acquisire una maggiore consapevolezza ed essere meglio informati sui loro diritti, come ad esempio la redazione di guide che aiutino a selezionare i fornitori di energia o la creazione di strumenti che permettano un agevole confronto fra i prezzi dei diversi fornitori.
In tema di sicurezza dei cittadini rispetto ai rischi derivanti dalla produzione e dal trasporto di energia, l'UE intende continuare a impegnarsi e privilegiare lo sviluppo di sistemi energetici sicuri e di tecnologie energetiche sicure.
4. Ampliare la leadership europea nelle tecnologie energetiche e nell'innovazione
Il Piano strategico per le tecnologie energetiche (piano SET), lanciato dalla Commissione nel 2007 ha definito una strategia di medio termine, valida per tutti i settori. Eppure i progetti di sviluppo e dimostrazione per le tecnologie principali (biocarburanti di seconda generazione, reti elettriche intelligenti, città intelligenti e reti intelligenti, cattura e immagazzinamento della CO2, stoccaggio di energia elettrica ed elettro-mobilità, nucleare di nuova generazione, riscaldamento e raffreddamento rinnovabili) devono essere accelerati. La Commissione intende quindi promuoverne l'attuazione, in parallelo e in sinergia con l'iniziativa faro Unione dell'innovazione; lancerà inoltre 4 nuovi progetti europei di grande scala, relativi alle reti elettriche intelligenti, all'immagazzinamento dell'elettricità, alla produzione sostenibile di biocarburanti e al risparmio energetico nelle città; altre misure riguarderanno infine la ricerca di frontiera tesa a sostenere la competitività europea nel lungo periodo.
5. Rafforzare la dimensione esterna della politica energetica europea
L'UE è il più grosso importatore di energia mondiale e consuma nel suo insieme un quinto dell'energia prodotta a livello mondiale; ha una posizione di leader nel campo delle tecnologie energetiche. Nonostante questo sulla scena mondiale non riesce a contare per il suo valore, in quanto non parla con una sola voce ma si presenta come tanti mercati frammentati, e nelle relazioni con i Paesi extra-UE prevalgono le relazioni bilaterali.
Le misure concrete previste nel quadro di questa priorità riguardano l'integrazione dei mercati energetici e dei loro quadri regolamentari con quelli dei Paesi confinanti, la creazione di partenariati privilegiati con alcuni partner chiave, la promozione del ruolo dell'UE in una futura energia a basse emissioni di carbonio e la promozione della sicurezza nucleare.
Nel 2011 inoltre la Commissione presenterà proposte tese a rafforzare concretamente la coerenza e l'efficienza della politica energetica esterna con quelle europea.
La strategia Energia 2020, pubblicata il 10 novembre scorso dalla Commissione, sarà oggetto di discussione da parte dei Capi di Stato e di Governo europei nel febbraio 2011 in occasione del Primo vertice UE sull'energia.
Fonte: europafacile