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Il Sindaco Paolo Lucchi e l'Assessore Simona Benedetti contro il taglio del 5 per mille

destinato al non profit

L'ennesimo taglio attuato dal Governo che, decurtando la quota del 5 per mille da destinare al mondo del non profit, riduce a un quarto le risorse a sostegno di questo settore, ci lascia costernati e fortemente preoccupati. Negando fondi ad associazioni che si impegnano sul versante sociale, si nega, di fatto, la loro capacità di intervento, che spesso affianca in maniera decisiva l'operato delle istituzioni e contribuisce a dare risposte essenziali a chi è si trova in particolari condizioni di difficoltà.

Crediamo emblematica, in questo senso, l'esperienza di Cesena. Se nella nostra città si vive ancora bene, nonostante le grandi difficoltà di questo periodo, lo dobbiamo anche alla presenza di una rete di volontariato forte ed estesa, in cui molti credono e si impegnano.

Lo abbiamo detto più volte e oggi lo ripetiamo con convinzione: le associazioni di volontariato sono una delle nostre più grandi ricchezze. E non solo per quello che sono in grado di fare, ma perché rafforzano quel senso di solidarietà, di responsabilità nei confronti degli altri, che rende solide le fondamenta di una comunità.

In un momento difficile è giusto che tutti si rimbocchino le maniche e facciano la loro parte. Il Governo italiano, invece, continua a chiedere sacrifici ai cittadini e agli enti locali, ma non li chiede a se stesso: a livello centrale non c'è traccia di riduzione delle spese, nessun tentativo di riorganizzazione e razionalizzazione. Altro che federalismo: questo Governo si conferma il più statalista, antifederale e antisolidale. Dopo aver azzerato i fondi per la famiglia, per l'infanzia, per la non autosufficienza, ora cancella un altro sostegno indispensabile e che non comporta alcun aggravio di spesa per i cittadini (quel cinque per mille continueremo comunque a pagarlo, solo che non finanzierà più il non profit).

L'Amministrazione comunale di Cesena considera il terzo settore un interlocutore irrinunciabile, e non a caso nel processo di definizione del bilancio preventivo 2011 un capitolo importante è stato rappresentato dal confronto con il mondo dell'associazionismo, con il quale abbiamo definito i percorsi e le modalità d'azione per non intaccare, ma anzi rendere più efficaci, le capacità di intervento dei servizi sociali.
 
Il lavoro che abbiamo svolto in questi mesi è la conferma di un metodo di azione condiviso, che quotidianamente ci vede impegnati non solo a programmare l'attività dei servizi sociali, ma anche a verificarne costantemente l'efficacia, e questo anche grazie al supporto essenziale del volontariato. E del resto, crediamo che la grande vivacità del volontariato cesenate, con la nascita di sempre nuovi gruppi, sia da ricollegare anche al riconoscimento continuo e alla valorizzazione che esso riceve dalle istituzioni del territorio.

E' questa la vera sussidiarietà, che pratichiamo quotidianamente nel dialogo e nella collaborazione, nella condivisione dei problemi e degli obiettivi. Difficile capire come si possa attuarla tagliando le risorse.

Per difendere lo straordinario patrimonio del nostro volontariato, proporremo al consiglio comunale un ordine del giorno contro questi tagli e ci auguriamo che anche il Pdl e la Lega Nord siano con noi, a fianco delle associazioni di Cesena.

Paolo Lucchi
Sindaco di Cesena

Simona Benedetti
Assessore alle Politiche per il Benessere dei cittadini

 

Ufficio stampa
Federica Bianchi

 
 
 
 
 
 
 

Data Ultima Modifica:
07 Ottobre 2016

Data di Pubblicazione:
20 Novembre 2010

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