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Oltre 360 domande per i due concorsi lanciati dal Comune e rivolti a giovani laureati

 
Sono 363 i giovani laureati che hanno presentato domanda per le due selezioni di personale – una relativa al settore Cultura e Biblioteca, l’altra per tre figure con competenze economico finanziarie -  lanciate nel mese di ottobre dal Comune di Cesena.

Come si ricorderà, tutti e due i bandi (che rientrano nell’ambito del più complessivo piano assunzioni del Comune per il triennio 2017-2019, con la previsione di procedere complessivamente a 69 nuovi reclutamenti) sono stati rivolti a laureati con età inferiore a 32 anni, da inquadrare attraverso contratto di Formazione Lavoro della durata di 24 mesi; al termine di questo periodo il contratto potrà essere trasformato in rapporto di lavoro a tempo indeterminato.

I termini per la presentazione delle candidature si erano chiusi il 9 novembre  e, subito dopo, le commissioni si sono messe al lavoro per definire le prove d'esame.
Per entrambi i concorsi si comincerà con un test di preselezione a risposta multipla, che si terrà il 24 novembre per i servizi economico-finanziari e il 1 dicembre per la Cultura.
Le prove saranno ospitate in aule della facoltà di Psicologia di Cesena.

In base all’esito di queste prima prove saranno stilate le due graduatorie, e i primi 15 candidati di ciascuna saranno ammessi alla prova orale (che si terrà il 12 dicembre per i servizi economico-finanziari e il 19 dicembre per la Cultura); in quella sede i commissari andranno a valutare non solo le conoscenze tecniche ma anche le competenze trasversali (problem solving, capacità di relazione...).

“Sulla base di questa tabella di marcia – anticipano il Sindaco Paolo Lucchi e il Vicesindaco Carlo Battistini - già dai primi giorni dell'anno i quattro selezionati entreranno a far parte dell'organico del Comune, dando avvio a quel percorso virtuoso di inserimento di giovani nella pubblica amministrazione e di accelerazione del processo di innovazione e sburocratizzazione, che il Comune di Cesena ha posto tra le proprie strategie e che è stato troppo spesso " limitato" da blocchi e limiti introdotti dalle normative nazionali, che troppo spesso hanno sottovalutato l'impegno di Comuni virtuosi come il nostro”. 

Delle 363 domande pervenute, circa il 70% riguarda il posto al settore Cultura e Biblioteca, per il quale si sono candidati 261 giovani (di cui 67 uomini e 194 donne).
Poco più della metà di loro – esattamente 144 pari al 55% - è emiliano – romagnolo, mentre i restanti arriveranno da praticamente tutte le regioni italiane: fra loro, ad esempio, ci sono 19 provenienti dalla Lombardia, 16 dalla Puglia, 13 dalla Campania, 8 dalla Sicilia e addirittura 3 dalla Sardegna.

Senza dimenticare che ci sono state anche 6 candidature da persone originarie di paesi esteri.L'età dei candidati rappresenta uno specchio della situazione occupazionale dei giovani in Italia. Circa il 50% dei candidati ha infatti un'età di circa 30 anni (mentre solo uno su dieci ha meno di 25 anni).
Dagli uffici, inoltre, segnalano di aver ricevuto numerose chiamate di laureati  con più di 32 anni, interessati a partecipare alla selezione.Interessante anche il quadro dei titoli di studio posseduti: la selezione era rivolta ai laureati dell’area delle scienze umane, e sono ben  62 le tipologie di laurea rappresentate.
Fra le lauree più frequenti, quelle in storia dell’arte, lettere, conservazione dei beni culturali, Dams, ma anche giurisprudenza e psicologia.
Diversa e più omogenea è la situazione per la selezione rivolta ai 3 laureati da inserire 2 nell'ambito economico finanziario dell'ente e 1 all'ordine dei dottori commercialisti (convenzionati con il comune per la selezione): 96 le domande ricevute, di cui 66 donne e 30 uomini, provenienti per l'86% dalla Regione Emilia Romagna e per il 50% circa laureati in Scienze dell'economia e della gestione aziendale.

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
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