In questi giorni le notizie riguardanti furti nei bar e negozi cittadini, spesso a seguito dello sfondamento di porte e vetrine, sono al centro dell’attenzione di tanti.
Si tratta di notizie gravi che mettono ancor più a nudo le difficoltà di tanti piccoli e medi imprenditori commerciali e artigianali, alle prese con una situazione che nessuno può pensare di affrontare con superficialità.
Di fronte a questa situazione la strada da percorrere pare già segnata.
Si tratta di quella che si basa sul ribadito impegno e il moltiplicarsi degli sforzi legati al grande lavoro svolto, spesso silenziosamente, da parte di Polizia di Stato e Carabinieri, anche grazie alla capacità di garantire una sempre migliore mappatura del territorio e la sua suddivisione per aree di controllo.
E in realtà, questa scelta di rafforzamento operativo del controllo della nostra città è già visibile nei fatti – come a me confermano personalmente i contatti quotidiani con i rappresentanti delle nostre forze di Polizia – e prevede l’utilizzo costante dei reparti di controllo e di prevenzione, nell’ambito di un servizio specifico che sarà attivo a lungo e che sta concentrando più pattuglie all’opera per ogni turno.
Si tratta quindi di un impegno straordinario, del quale ringrazio in anticipo Prefetto, Questore e Comandante provinciale dei Carabinieri, i cui esiti saranno resi evidenti sin dal Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, convocato in via straordinaria il 21 novembre, con all’ordine del giorno proprio “l’andamento dei reati predatori nei Comuni di Forlì, Cesena e Cesenatico”.
Ma, dato che alla repressione dei reati si deve obbligatoriamente accompagnare la prevenzione, nel frattempo, sarà bene agire assieme e garantire anche un maggior sforzo di carattere informativo e culturale.
Le associazioni di categoria e, in particolare, Confcommercio e Confesercenti in questi mesi non sono state con le mani in mano: hanno predisposto utili indagini tra i propri associati, per verificarne la loro percezione di sicurezza, e hanno avanzato in più occasione la proposta di stanziare finanziamenti per consentire agli imprenditori di dotarsi di quei sistemi di sicurezza dei quali, purtroppo, a quanto pare, molti hanno sottovalutato l’innegabile utilità.
Su quest’ultima proposta, come Amministrazione comunale, valuteremo, tenendo conto anche del fatto che da tempo per le imprese è previsto un “super ammortamento”, al quale probabilmente nella legge di stabilità si aggiungeranno altri incentivi.
Ma, oltre a questo, a me pare necessario organizzare anche specifici momenti di “formazione” per gli imprenditori, relativamente alle norme di sicurezza delle singole attività, utilizzando al meglio la professionalità dei rappresentanti delle forze dell’ordine e di psicologi esperti in tema di sicurezza.
Per questo, dopo averne informato nei giorni scorsi direttamente le nostre Associazioni, confermo la disponibilità di Polizia e Carabinieri a partecipare ad incontri organizzati su questo tema da Confcommercio e Confesercenti, ai quali prenderà naturalmente parte anche il Comune, a pochi mesi dall’attivazione definitiva della centrale unica di gestione delle telecamere di videosorveglianza cittadina, che sarà resa operativa per tutti, all’interno del nuovo Comando della Polizia municipale che inaugureremo nella primavera 2018.
E forse, la formula utilizzata per trasformare il sistema di videosorveglianza cittadino in un “progetto partecipato” – e cioè quella che nel 2015 ci vide organizzare assemblee in ogni quartiere – a mio parere continua a restare quella più utile.
Il Sindaco di Cesena
Paolo Lucchi