Cesena dice no alla violenza domestica verso le donne. Insieme alla Polizia municipale di Valencia e ai membri di un ampio partenariato internazionale, il Comune sarà impegnato nel progetto europeo "HERA, Improving Police Management on Domestic Violence by Women's Empowerment", finanziato in questi giorni dalla Commissione Europea, per un importo totale di 400mila euro.
La parte di progetto che coinvolge Cesena prevede un costo complessivo di 42.791 euro, in gran parte coperto dai finanziamenti europei. Il progetto sarà illustrato al Ministro delle Pari Opportunità Mara Carfagna, che venerdì 19 novembre sarà a Cesena per partecipare a un incontro sullo stalking.
"La nostra città si sta distinguendo in Europa per il suo impegno nella difesa dei diritti umani - dichiarano il Sindaco Paolo Lucchi, l'Assessore ai Progetti europei Lia Montalti e l'Assessore alle Pari opportunità Maria Elena Baredi - Con i contributi economici derivanti da questo progetto, sarà possibile sviluppare nuove azioni di sostegno alle donne vittime di maltrattamenti, attivare campagne di promozione per incoraggiare la denuncia delle aggressioni e per rafforzare la rete di assistenza già presente e attiva a Cesena.
Anche grazie all'attività del Centro Donna sappiamo che il nostro territorio non è estraneo alla violenza domestica verso il genere femminile.
In una società che si vuole avanzata e protesa verso lo sviluppo, le violenze a danno dei soggetti più fragili, come i bambini e le donne, costituiscono una spina nel fianco.
In linea con le direttive europee, l'Amministrazione Comunale continuerà quindi a garantire il massimo impegno nel contrastare la diffusione di tali fenomeni".
Inserito nel programma europeo Daphne III e presentato lo scorso maggio dall'Ufficio Progetti insieme al Centro Donna, il progetto vede coinvolti, oltre al Comune di Cesena, la Polizia municipale di Valencia in veste di coordinatore ed altri partners europei tra enti pubblici e associazioni non governative da Gran Bretagna, Romania, Bulgaria, Lituania e Lettonia.
Il progetto, che partirà a gennaio 2011 e avrà una durata di 24 mesi, intende incrementare l'attenzione sulle donne che subiscono maltrattamenti all'interno del contesto familiare, rafforzando e coordinando la rete di attori che partecipano alle politiche di prevenzione e assistenza (forze di polizia, servizi sociali, servizi legali e paralegali, aziende sanitarie ecc.).
Attraverso il confronto, lo scambio di idee e di buone pratiche, i partners del progetto collaboreranno, ad esempio, per standardizzare le procedure di intervento e per definire attività di formazione rivolte specialmente alle forze di polizia.